VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] del concilio venisse iscritta la questione dell'infallibilità. Il movimento antinfallibilista si propagò rapidissimamente oltreché nella Svizzera tedesca e nell'Austria-Ungheria, legate dai più stretti rapporti culturali con la Germania, nella ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] trono francese, il C. cercava di impedire l'arruolamento di truppe per Enrico di Navarra nell'Impero e in Svizzera ed ottenere invece il consenso imperiale agli arruolamenti per la Spagna. Nella questione polacca appoggiò i progetti di matrimonio del ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] a Spa.
Alla metà di ottobre 1624 andò prima a Parigi, dove ebbe tra l'altro colloqui con Richelieu, poi in Svizzera, dove si incontrò con l'arciduca Leopoldo V di Austria-Tirolo. In questi colloqui ebbe notevole spazio la questione della Valtellina ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] restano interni alle Chiese esistenti. Ma numerose nuove Chiese sono sorte proprio da questi risvegli. Il réveil franco-svizzero nella prima metà del 19° sec. portò alla creazione di «Chiese libere» (cioè dissidenti rispetto al calvinismo ufficiale ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] di Francesca d'Atoleo (28 giugno 1561). Mentre il secondo riuscì probabilmente ad evadere dalla prigione e a raggiungere la Svizzera, il primo venne trasferito a Firenze e poi a Roma, dove - dopo un lungo processo - abiurò (1563). Camillo fuggì nei ...
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CELESTINO da Verona
Valerio Marchetti
Figlio di Lattanzio Arrigoni da Verona, il suo vero nome era Giovanni Antonio. Non conosciamo né la data di nascita né quella del suo ingresso nell'Ordine francescano [...] Si tratta di una tesi radicale che era ampiamente circolata negli ambienti più eterodossi della diaspora ereticale italiana in Svizzera fin dai tempi di Bernardino Ochino (cfr. D. Cantimori, Ereltici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 284 s ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] di appoggiare la testa sul petto del Maestro. Egli riportò anche il caso del convento di Katharinenthal, presso Diessenhofen, in Svizzera, dove le Domenicane erano solite pregare davanti a un gruppo di Cristo e s. Giovanni, opera che di solito viene ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] ecclesiastica) e non solo diplomatica della carica di nunzio.
La questione della Valtellina, possedimento della Lega svizzera dei Grigioni sin dal 1513 e occupata dalle truppe ispano-imperiali nell'agosto 1620, rappresentò il principale ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] (Isidoro di Siviglia, Etymologiae, XV, 4, 16-17) mentre al sec. 7° o 8° risalgono alcuni frammenti in Svizzera, caratterizzati da un lettorino semicircolare al quale si collegavano lastre piatte (Baumes; Romainmôtier; Saint-Maurice d'Agaune).
Con l ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] creer, de hoy en quince dias lo verás"" (Memorias, p.141). L'incomodo personaggio fu subito catturato dalla guardia svizzera ed imprigionato, mentre le sue parole produce,vano la più grande impressione nella folla presente. Poco dopo, tuttavia, e a ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...