L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] di dotti e di lettori dai passati troppo diversi. Ci sono figure come Lelio Basso, i cui studi teologici in Svizzera non sembrano aver effetto pratico; ci sono studiosi bisognosi ora di una rigenerata verginità che la politica culturale del Partito ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] il B. ricavò dalle cariche di cardinale protettore d'Aragona e di Portogallo e dei cattolici di Inghilterra, di Scozia e di Svizzera. Già nel 1630 i suoi introiti erano calcolati a 100 mila scudi (la cifra, data come probabile dal Ranke, è ridotta a ...
Leggi Tutto
FONTANA, Fulvio
Raffaella Sarti
Nacque a Modigliana, in Romagna (nella parte allora soggetta al Granducato di Toscana), nell'ottobre 1648 (fu battezzato il 27) da Sebastiano, giureconsulto ammesso nel [...] credere ai pretesi miracoli operati dal compagno. A partire dal 1705 affiancò alle missioni nella diocesi di Milano quelle in Svizzera e in Tirolo. Introdusse così il metodo missionario appreso dal Segneri nei paesi tedeschi, in questo autorizzato e ...
Leggi Tutto
LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] Dold) e di Maria Laach (Abt Herwegen Institut) sono sempre molto attivi. Un altro centro è sorto presso l'università di Friburgo (Svizzera). Più recente è l'Istituto liturgico eretto presso il Pont. Ateneo S. Anselmo di Roma, diretto da un gruppo di ...
Leggi Tutto
GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] una seconda patria, per il G. così come per altri esuli provenienti dalla penisola, i quali scorgevano nella città svizzera un'immagine di cultura, di libertà e di zelo cristiano - come scriveva Pietro Martire Vermigli a Heinrich Bullinger -, che ...
Leggi Tutto
PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] . Forse tornato a Lucca dopo la fuga del 1542, di certo nel 1562 ospitò a Basilea due suoi nipoti, inviati in Svizzera perché imparassero dallo zio il mestiere dello stampatore. Di fatto, la proscrizione dalla città di Lucca arrivò solo molto tardi ...
Leggi Tutto
MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] tappa dei suoi viaggi, e presso i duchi di Baviera. Nel frattempo era stato deciso che egli visitasse anche la Svizzera cattolica. Il 3 settembre, risalendo in barca il Danubio, arrivò a Costanza. Per dieci giorni predicò e benedisse i fedeli ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] , che sarebbe poi prevalsa in seno alla Chiesa. Propagata dal Diessbach in varie città dell'Italia, della Francia e della Svizzera, alla sua morte nel 1798 essa trovò un nuovo capo nel p. P. Brunone Lanteri, il futuro fondatore della Congregazione ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] base di una diversa ipotesi, che prevedeva la riunione del concilio in Occidente, con pregiudiziale quasi assoluta per la città svizzera: ciò per garantirsi la massima indipendenza dal pontefice e per far figurare le sessioni con i Greci come una ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] soggiorno fu turbato da una polemica letteraria col Curione, e da una visita dei gesuita Alfonso Salmerón, che, trovandosi in Svizzera, fece un tentativo per ricondurlo in seno alla Chiesa. Il B. non prese fissa dimora nella città degli Amerbach, ma ...
Leggi Tutto
svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...