BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] altri esuli italiani, rivide gli Arconati, gli Arrivabene e il vecchio Buonarroti, che fin dal 1825 era statoespulso dalla Svizzera. Nel 1830 il B. poté ritornare a Ginevra, dove acquistò la tenuta di Loex, riprendendo la sua attività di proprietario ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] 1908, ad intervalli, in quello di Nocera Inferiore. Nel 1908, grazie ad aiuti raccolti con una sottoscrizione, poté tornare in Svizzera per trovare i vecchi compagni ma, fermato a Losanna, venne espulso una prima volta nel maggio 1908 per mendicità e ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] senso del dovere (lettera del 19 nov. 1848, in Ediz. naz. degli scritti, XXXVII, pp. 138 s.), lo avrebbero portato in Svizzera, poi a Genova e in Toscana, quindi nella Roma repubblicana. A Milano si era specializzato come artigliere e si era dedicato ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] dei Piemontesi a Sommacampagna (23 luglio 1848), raggiunse Garibaldi a Luino dopo un avventuroso viaggio compiuto attraverso la Svizzera, ma dopo l'armistizio Salasco fu congedato e rientrò a Melegnano (20 agosto).
Conseguita la laurea in ingegneria ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] a Sedan, nel 1572, si fosse recuperato, sulla pura fiducia, un credito di 4.000 fiorini d'oro. La partenza per la Svizzera, d'altro canto, costrinse il B. ad affidare le sue cose nelle mani di un certo Estienne de Grimoin, profittatore senza scrupoli ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] pace di Cateau-Cambrésis. L'importanza strategica del castello di Arona, che controllava una delle vie di accesso alla Lombardia dalla Svizzera e dalla Francia, era ben nota al governatore dello Stato di Milano che vi mandò un presidio spagnolo. Il B ...
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FERRERO GOLA, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 18 marzo 1848 da Tommaso e da Delia Gola.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il ginnasio locale, il F. [...] Comune di Parigi, Lodi 1872). Per sfuggire alla repressione il F. dovette lasciare la Francia e riuscì a riparare in Svizzera. dove ebbe modo di incontrare Giuseppe Mazzini, ospite della famiglia Nathan presso villa Tanzina a Lugano. Il F., che aveva ...
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GHIVIZZANI, Antonio
Fulvio Conti
Figlio di Cesare, appartenente a ricca famiglia patrizia, nacque a Lucca il 19 ott. 1808. Laureatosi in giurisprudenza, si inserì nell'ambiente intellettuale lucchese [...] d'infanzia che si costituirono in questi anni a Lucca e a Pisa e che ebbero in Matilde Calandrini, nata in Svizzera da una famiglia lucchese, una fra le più strenue sostenitrici.
Nell'ottobre 1847, in seguito alla reversione anticipata di Lucca al ...
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LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] Italia, IV, p. 85).
Nel marzo 1846 il L. intraprese insieme con il figlio Achille un viaggio che lo portò in Svizzera, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra e in Francia per studiare i processi meccanici e tecnici da applicare nella gestione di un ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] più esattamente le avevano illustrate.
Nel 1882 la morte dell'unico figlio, Furio Camillo, nel collegio Baragiola di Capolago in Svizzera, fu per lui un trauma irreparabile. Morì il 25 maggio 1884, per un incidente durante una delle rare uscite in ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...