Erasmo da Rotterdam
Umanista olandese (Rotterdam 1466 o 1469-Basilea 1536). Tradusse il nome Geert Geertsz nell’altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre [...] la povertà, stilistica e spirituale, del ciceronianismo. La rivolta luterana lo colse nella quiete operosa della città svizzera: l’umanista nostalgico delle origini, l’editore del Nuovo Testamento, l’avversario della scolastica aveva guardato con ...
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pangermanismo
Denominazione dell’ideologia identitaria e del movimento politico tesi a perseguire l’unificazione e la supremazia internazionale dei popoli di stirpe tedesca. Il p. nacque e si sviluppò [...] e alla Francia con le guerre del 1864 e del 1870), dell’unione doganale mitteleuropea (con l’inclusione della Svizzera, del Belgio e dell’Olanda), della protezione delle minoranze tedesche residenti fuori dai confini del Reich. All’inizio del ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] diretto, o cercare di abbatterli a distanza con un nutrito lancio di frecce. Nella battaglia di Paupen (1339) gli Svizzeri annientarono un intero corpo di cavalleria semplicemente reinventando la falange macedone e armandosi di picche lunghe più di 5 ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] (1820), il marchio (1834), la gogna (1837), permane la frusta come in Russia e Prussia. I lavori pubblici che Austria, Svizzera e alcuni paesi degli Stati Uniti facevano eseguire nelle vie delle città dai forzati con collare di ferro, palla ai piedi ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] di quest'ultimo rito avverrà ad opera dei fratelli Bedarride, le cui logge sono classificate tra le 'carbonare' in Francia, in Svizzera e nel Belgio della Restaurazione; esso avrà il suo periodo di massima fioritura tra il 1848 e il 1890. I gradi di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] chimico tedesco Fritz Haber il Nobel per la chimica nel 1918). Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Svizzera incrementarono la produzione chimica per compensare la perdita cospicua delle industrie tedesche e ampliarono o istituirono dipartimenti di ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] sottrarsi alla condanna comminatagli dal tribunale di Castrovillari, fu costretto a lasciare l'Italia e a riparare in Svizzera. Nella Confederazione elvetica entrò in contatto con A. Costa, A. Kuliscioff, O. Gnocchi Viani ed altri rifugiati politici ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] , e a Morazzone, fungendo da aiutante di campo, raccolse i volontari sfuggiti all'accerchiamento austriaco e li condusse in Svizzera. Passò quindi in Toscana e, all'indomani della nuova sconfitta del Piemonte, prese la via di Roma per ricongiungersi ...
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FRASSI, Luigi
Angelo Gaudio
Nato a San Casciano di Cascina, presso Pisa, nel 1775 da una famiglia di importanti proprietari terrieri, compì i suoi studi prima a Lucca e poi presso la facoltà giuridica [...] , cosa fondamentale per il buon esito dell'iniziativa, poiché sarebbe stato impossibile per la Calandrini, cittadina svizzera e di religione non cattolica, ottenere l'autorizzazione all'apertura di una qualunque istituzione educativa. Sicuro indizio ...
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CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] per i paesi tedeschi, oltre che un ottimo osservatorio per indagare sugli sviluppi religiosi della Germania e della Svizzera. Ed il C. è quotidianamente in rapporto "di molti gentilhomini", veneziani e non, per "raccoglierli, et honorarli", e ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...