Umanista svizzero (Kappel 1530 - Zurigo 1576). Genero e collaboratore di J. H. Bullinger, fu pastore nel cantone di Zurigo e prof. di esegesi neotestamentaria in quell'università. Fu uno dei primi illustratori [...] della Svizzera (Vallesiae descriptionis libri duo et De Alpibus commentarius, 1574; De repubblica Helvetiorum libri duo, 1576). La sua produzione teologica, prevalentemente polemica, comprende un trattato contro gli "spirituali" che tendono a ...
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Diplomatico francese (Parigi 1801 - Mareuil-sur-Ay, Marne, 1874), figlio di Jean. Dapprima addetto all'ambasciata di Roma (1828-29), aderì alla monarchia di luglio, che rappresentò in Danimarca (1833), [...] in Prussia (1833), in Svizzera (1836); quindi (1839) fu per pochi giorni ministro degli Esteri e (1847) ministro della Marina. Terminò la sua carriera quale ambasciatore di Napoleone III a Pietroburgo (1858-66); nel 1867 divenne senatore. ...
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Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] del D. fino al 1860 è documentata dai suoi dispacci conservati nell'Arch. di Stato di Torino, sez. I, Lettere ministri. Svizzera, mazzi 57, 58, 59, 62, 63, 64; Ibid., Lett. ministri. Prussia, mazzi 32, 35, 36, 37, 38; Ibid., Lettere ministri. Spagna ...
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Wahlen, Friedrich Traugott
Politico svizzero (Gmeis 1899-Berna 1985). Professore di agronomia alla Eidgenössische technische Hochschule di Zurigo, durante la Seconda guerra mondiale (1940) elaborò il [...] cosiddetto Piano W., che fu adottato dalla Svizzera per fronteggiare la penuria alimentare: il progetto, al quale W. aveva lavorato già dagli anni Trenta, prevedeva l’estensione dei coltivi e una gestione autarchica dell’economia del Paese. Nel ...
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VITROLLES, Eugène-François-Auguste D'Armand, barone di
Uomo politico francese nato nel castello di Vitrolles (Hautes-Alpes) l'11 agosto 1774, morto a Parigi il 1° agosto 1854. Giovanissimo, si trovava [...] in Svizzera allo scoppio della rivoluzione: entrò nell'armata di Condé nella quale rimase fino al 1794. Fu in seguito in Germania e Inghilterra e, nel 1799, rientrò segretamente in Francia. Cancellato dalla lista degli emigrati per interessamento di ...
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Caracciolo di Bella, Camillo
Patriota e diplomatico (Napoli 1821 - Roma 1888). Attivo nei gruppi liberali napoletani, venne arrestato due volte tra il 1847 e il 1848 e fu quindi costretto a emigrare [...] in Svizzera. Tornato a Napoli nel 1853 riprese l’attività politica e si unì nuovamente ai circoli liberali. All’inizio del 1857 fu tra i fondatori del Comitato dell’ordine, che raccoglieva tutti i gruppi dell’opposizione. Costretto nuovamente all’ ...
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Organizzatore cooperativista italiano (Molinella 1867 - ivi 1950). Socialista riformista, dedicò la sua vita all'organizzazione dei lavoratori di Molinella e della Bassa Bolognese: ne fondò la Lega di [...] resistenza (1892-93) e, dopo una parentesi svizzera (1901-05), fu sindaco di Molinella (dal 1906) e diresse le agitazioni contadine del 1911-14. Militante antifascista, dal 1926 fu inviato al confino. ...
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Figlio (Heidelberg 1925 - Bangkok 1946) del principe Mahidol di Sougkhla, successe allo zio Prajadhipok sul trono del Siam (dal 1939 Thailandia) il 2 marzo 1935, sotto un consiglio di reggenza, ma continuò [...] a risiedere in Svizzera, dove si trovava dal 1933. Rientrò in patria per regnare nel 1946 (nel maggio concesse una costituzione bicamerale); il 9 giugno fu misteriosamente assassinato. ...
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Denominazione del paese di Vaud proclamatosi indipendente da Berna (1798). Dopo il Giura (tolto alla confederazione nel 1792-93), fu il primo territorio svizzero passato alla Rivoluzione. Pochi mesi dopo, [...] quando la Francia impose alla Svizzera l’organizzazione unitaria della Repubblica Elvetica, fu sostituita dal Cantone del Lemano, sostituito nel 1803 dal Cantone di Vaud.
Dal 1801 al 1815 si chiamò Dipartimento del Lemano il territorio dell’ex ...
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Storico (Zurigo 1783 - ivi 1860); membro del Consiglio di stato (1831-32), prof. di storia patria all'univ. di Zurigo (1831), primo gran maestro della loggia massonica alpina (1844-50). Coltivò gli studî [...] di storia svizzera, in particolare del periodo della Riforma, promuovendo periodici (Archiv für schweiz. Geschichte und Landeskunde, 1827-29; Archiv für schweiz. Geschichte, 1843), proseguendo la Geschichte der Eidgenossen di J. de Müller e la ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...