CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] europee (da Lione ad Anversa), entrando in contatto con gli ambienti ereticali degli italiani emigrati "religionis causa" in Svizzera.
Curatore - come i suoi amici Francesco Betti e Antonio Mario Besozzi - degli interessi finanziari di molti esuli ...
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Pastore e capo valdese (Embrun 1641 - Schönenberg, Württemberg, 1721); educato, come rifugiato, nelle valli valdesi ove, dopo studî a Basilea, in Olanda e a Ginevra, fu pastore (barba) a Maniglia (Pinerolo), [...] l'editto di Vittorio Amedeo II (1686), divenne uno dei capi della resistenza alle forze franco-piemontesi; esule in Svizzera organizzò, con G. Gianavel, i due tentativi falliti di rimpatrio, e finalmente il "glorioso rimpatrio" (1689) degli espulsi ...
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Figlio (m. 523) di Gundobado, re dei Burgundî, da ariano si fece cattolico (500 circa) e succedette al padre nel 516. Genero di Teodorico, re degli Ostrogoti, di cui aveva sposato la figlia Ariagne nel [...] Sigerico, accusato di complottare contro di lui. Di questo delitto fece poi rigorosa penitenza nel monastero di Agaune (Svizzera). Assalito da Teodorico alleatosi coi re merovingi, fu fatto prigioniero e ucciso presso Orléans. Fu considerato martire ...
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Ecclesiastico (Parigi 1738 - ivi 1821); vescovo di Langres (1770), fu rappresentante del clero negli Stati Generali: quivi caldeggiò la formazione di una Camera del clero e della nobiltà separata dal Terzo [...] fino all'ag. 1789. Avversò energicamente la costituzione civile del clero e, costretto ad abbandonare la diocesi, si rifugiò in Svizzera, Austria e Italia. Ritornò a Parigi nel 1814, e nel 1817 fu creato cardinale; poi ministro, con incarico di ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] del re di Francia Luigi XII, da cui fu elevato ad alte cariche e inviato in missioni diplomatiche a Londra (1506), in Svizzera (1508 e 1511), presso l'imperatore (1512) e presso Leone X (1513). Vescovo di Marsiglia (1509), arcivescovo di Torino (1517 ...
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Riforma radicale
Termine coniato dal riformatore svizzero H. Bullinger (1504-1575), continuatore dell’opera di H. Zwingli, per indicare le ali più estreme del movimento di Riforma protestante non coinvolte [...] all’accordo con G. Calvino (1549), culminò nella Confessio Helvetica del 1566, accolta come confessione di fede dai riformati di Svizzera, Francia e Ungheria. Tra i movimenti di R.r. si annoverano gli , guidati da K. Grebel a Zurigo, che furono ...
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AGOSTINO da Montefeltro (al secolo Luigi Vicini)
Giovanni Odoardi
Nato a S. Agata Feltria il 1 marzo 1839, fu ordinato sacerdote nel 1861; nominato canonico della collegiata del paese natale, fu ben [...] e nelle Marche. Lasciò S. Agata nel 1867 per una crisi morale e religiosa, ritirandosi a Milano e a Bellinzona in Svizzera. Superata la crisi, dopo esser tornato a S. Agata, decise di entrare nell'Ordine francescano (1871). Fatta la professione nel ...
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Eremita svizzero (Flüe, Sachseln, 1417 - Ranft 1487); dopo aver preso parte alle lotte contro l'Austria ed essere stato consigliere politico del cantone di Obwalden (Unterwalden), si diede (1467) a vita [...] sull'accettazione di Friburgo e Soletta nella confederazione e riuscì a far accettare la convenzione di Stans. Considerato dagli Svizzeri padre della patria, fu venerato come santo (il suo culto fu approvato nel 1649; la canonizzazione è del 1947 ...
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Volksverein für das katholische Deutschland Associazione cattolica tedesca («Unione popolare per la Germania cattolica»); fu fondata nel 1890 nell’ambito dei movimenti singolarmente designati con il nome [...] politica, sociale, religiosa e culturale dei suoi membri, e particolarmente impegnata sulla linea dell’Azione Cattolica. Ebbe grande sviluppo tra il 1910 e il 1930, con filiazioni in Svizzera e in Austria; nel 1933 fu vietata dal governo nazista. ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] l'8 luglio 1877, un anno dopo la celebrazione del giubileo sacerdotale.
Fonti e Bibl.: I dispacci del D. dalla Svizzera sono conservati in Arch. Segr. Vaticano, Segr. di Stato, rubr. 254, buste 498-490 (l'archivio della nunziatura, ibid., Nunziatura ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...