Ecclesiastico brasiliano (Montenegro, Rio Grande do Sul, 1934 - San Paolo del Brasile 2022) di origine tedesca. Francescano, è stato ordinato prete nel 1958 e ha quindi completato i suoi studi a Roma e [...] in Svizzera. È stato vescovo di Santo André (1975-96), poi arcivescovo di Aparecida (1996-98), e dal 1998 arcivescovo metropolita di San Paolo; nel 2001 è stato creato cardinale. Dal 2006 al 2010 prefetto della Congregazione per il Clero, nel 2020 ha ...
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Esegeta domenicano (Quintin, Cotes-du-Nord, 1873 - Parigi 1945). Professore di teologia nel seminario sirocaldeo di Mossul, poi di esegesi neotestamentaria (1905) e di storia delle religioni (1930-38) [...] nella facoltà teologica di Friburgo, Svizzera; dal 1941 consultore della pontificia commissione biblica. Oltre a uno studio sulle religioni dell'India: Plaies d'Europe et beaumes du Gange (1931), ha pubblicato commenti all'Apocalisse (1921) e alle ...
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Riformatore tedesco (Friedberg, Augusta, 1485 circa - Vienna 1528). Canonico del duomo di Ratisbona e parroco a Waldshut (1521), passato poi (1524) all'anabattismo, che diffuse a Waldshut, ebbe parte importante [...] nella Guerra dei contadini. Perseguitato in Austria, passò in Svizzera ove ebbe un confronto con H. Zwingli e dovette ritrattare alcune sue tesi radicali; riparò quindi in Moravia, guidando un folto gruppo di seguaci, ma finì poi nelle mani degli ...
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Mistico (Basilea 1778 - ivi 1858). Tessitore, cominciò ad atteggiarsi a profeta (1828) e a raccogliere seguaci. Le sue dottrine erano un miscuglio di razionalismo, misticismo, protestantesimo e cattolicesimo. [...] Trovò seguaci, popolarmente detti Neukirchlicher ("seguaci della nuova chiesa") o Nazareni, nella Svizzera e nella Germania meridionale. ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] Menzingen (Svizzera), diretto da suore francescane e vi studiò il francese e il tedesco. A quegli anni risalgono anche gli inizi di una fervida e intensa devozione al Sacro Cuore, che, unitamente alla spiritualità francescana, avrebbe fortemente ...
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Umanista e teologo (Stoccarda 1499 - Basilea 1564), noto anche col nome umanistico di Martinus Cellarius. Studiò a Tubinga e Ingolstadt. Giunto poi a Wittenberg, aderì all'anabattismo: ruppe perciò con [...] Melantone e Lutero e passò in Prussia prima, poi in Svizzera, ove, a Basilea, tenne (dal 1544) la cattedra di Antico Testamento (varî commenti a diversi libri); in quello stesso tempo scrisse De operibus Dei, in cui tenta una conciliazione delle ...
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Prelato e diplomatico (Cremona 1536 - Liegi 1587), studiò legge a Bologna e a Pavia, ove incontrò Carlo Borromeo, di cui rimase amicissimo, seguendolo a Roma; ivi (1560) fu ordinato sacerdote, poi riformò [...] 83) e a Colonia (1584) risiedendo a Liegi. B. molto si adoperò per il ripristino e la riorganizzazione del cattolicesimo in Svizzera, in Germania e nel Belgio. Autore, tra l'altro, di due poemi latini: Borromeis (quattro libri di esametri su s. Carlo ...
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Nome di suore di varie istituzioni religiose femminili, più o meno connesse con la Pia Opera di s. Dorotea per l’assistenza alle fanciulle abbandonate, fondata a Calcinate (Bergamo) dal conte Luca Passi [...] (1779-1866) e diffusa presto in Italia, in Svizzera e poi anche in America.
Sempre per impulso di Passi, Paola Frassinetti fondò nel 1836 a Genova l’Istituto delle suore maestre di s. Dorotea, dette spesso semplicemente suore d., e altre case a ...
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Nome dato dal 1655, nel ricordo di s. Carlo Borromeo, alla lega cristiana (o Fratellanza cristiana o Lega aurea) stretta a Lucerna il 5 ottobre 1586 dai cantoni cattolici svizzeri (Uri, Lucerna, Schwyz, [...] Unterwalden, Zug, Friburgo, Soletta) contro il diffondersi della Riforma in Svizzera. Presto accompagnata da un’alleanza milanese-spagnola, la lega, rinnovata nel 1655 e 1713, condusse alla scissione di fatto della Confederazione. ...
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Puritano inglese (n. 1488 circa - m. Londra 1569); fu il primo a dare (1535) una traduzione completa della Bibbia soprattutto pregevole per il Nuovo Testamento. Di orientamento luterano, fu costretto ad [...] allontanarsi dall'Inghilterra e a viaggiare nei Paesi Bassi, in Germania e in Svizzera dove ebbe rapporti con Calvino. ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...