valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] ) tutti i ministri valdesi, detti «barba», delle valli, delle comunità dei v. di Puglia e di Calabria e i tre riformatori svizzeri G. Farel, A. Saunier e P. Robert detto l’Olivetano. La questione più importante fu l’istituzione di un culto pubblico ...
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ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] di Atene, destinandolo alla nunziatura apostolica di Lucema, di cui l'A. prese possesso nel marzo dell'anno successivo. In Svizzera l'A. rimase sino al maggio del 1695, sostenendo dure lotte con i riformati, specie in occasione della decisione della ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] 1915).
Incoraggiato dal Ratti, compì soggiorni di studio nelle più rinomate sedi universitarie europee: in Francia, Germania, Svizzera, Austria e Belgio, apprendendo le principali lingue del continente, tra le quali sempre predilesse il tedesco. In ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] città del viceré di Napoli, Raimondo Cardona. Sempre nel 1512 fu inviato dallo Schinner alla Dieta tenuta a Zurigo dai Cantoni svizzeri, dove fu decisa la discesa in Lombardia di un forte contingente militare.
Alla morte di Giulio II, il 21 febbr ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] rimaste suo tratto distintivo per tutta la vita.
Nell'agosto 1910 il G. intraprese il noviziato di un anno in Svizzera, a Friburgo, quindi, nell'agosto 1914, pronunciò i voti perpetui. Laureatosi in filosofia e in teologia, il 27 giugno 1915 ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] di cui disponeva - a una intrapresa commerciale per l'acquisto di tessuti veneziani e lombardi, il loro trasporto in Svizzera, lo smercio sul mercato di Zurigo (1557).
La società perdette nel 1563 il Besozzi, costretto a trasferirsi a Basilea ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] . Giulio II stipulò nuovi concordati con la Castiglia e poi con Portogallo, Polonia, Norvegia, Danimarca, Scozia, Savoia, Svizzera. Nel 1516 Leone X raggiunse l’obiettivo della cancellazione della Prammatica sanzione di Bourges, pagandolo però col ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] a trattative e proposte intercorse tra i governi delle potenze in lotta; lo scambio dei detenuti civili; la ospitalizzazione in Svizzera di feriti e di malati di tutti i paesi belligeranti. La trattativa tra la Santa Sede e Berna fu condotta da ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] diplomatiche del C. si susseguirono l'una all'altra senza interruzione. Il 18 apr. 1685 fu nominato nunzio in Svizzera: nelle credenziali del 12 maggio è qualificato con i titoli di arcivescovo, prelato domestico e assistente al soglio. Partì ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] 'ultima fatica affrettò il corso della sua malattia che invano tentò di curare recandosi presso un asilo a Nyon in Svizzera, dove morì, dopo aver perso le facoltà mentali, nel 1868.
Fonti e Bibl.: London, Public Record Office, Foreign Office, Tuscany ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...