Musicista ungherese (Siófok, Balaton, 1882 - Parigi 1953). Studiò all'accademia musicale e all'università di Budapest. Dal 1908 al 1938 visse a Vienna; emigrò poi in Svizzera e, nel 1940, negli USA. Fu [...] fecondo e fortunato autore di numerose operette, tra le quali: La principessa della Csárda (1915), La baiadera (1921), Contessa Maritza (1924) ...
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Riformatore svizzero (Morrens, Vaud, 1670 - Vidy, Losanna, 1723). Dopo aver combattuto al servizio del Piemonte, dell'Olanda e della Francia, raggiungendo il grado di maggiore, nel 1717 rientrò in Svizzera. [...] Testimone degli abusi del governo di Berna nel paese di Vaud e dell'odio dei suoi concittadini, iniziò un movimento per la riforma politico-religiosa della Svizzera e il 31 marzo 1723 tentò di occupare Losanna per proclamare il paese di Vaud cantone ...
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Uomo politico (Basilea 1594 - ivi 1666); servì dapprima nell'esercito della Repubblica veneta. Borgomastro di Basilea (1645), propugnò la neutralità e la pace interna della Confederazione svizzera scossa [...] dalla guerra dei Trent'anni. Nonostante i suoi poteri limitati, riuscì a ottenere alla pace di Vestfalia (1648) il riconoscimento anche formale dell'esclusione della Confederazione dalla giurisdizione ...
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Ingegnere (Fiera di Primiero 1799 - Vienna 1858). Versato in tutti i campi dell'ingegneria dei trasporti, progettò la rete delle comunicazioni ferroviarie e delle idrovie della Svizzera e importanti linee [...] ferroviarie in Austria-Ungheria. Fu nominato cavaliere dell'Impero nel 1849 col titolo di Moldelba (per un progetto di canale tra la Moldavia e l'Elba e per il ponte da lui costruito alla confluenza dei ...
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Scrittore svizzero-tedesco (Bewangen, Frauenfeld, 1867 - Diessenhofen, Sciaffusa, 1960). Figlio di contadini, autodidatta, arrivò a essere consigliere cantonale nel cantone di Thurgau. Poeta della vita [...] campestre svizzera, si espresse in un realismo semplice dal linguaggio crudo ed efficace. Come lirico scrisse, fra l'altro, Lieder und Balladen (1896), Hinterm Pflug (1908), Die Stille der Felder (1913), Stachelbeeri (1927), Erntedank (1939), ...
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Militare piemontese (Ivrea 1807 - Basilea 1858); esule col padre dopo i moti del 1821, partecipò al tentativo mazziniano d'invasione della Savoia (1834), combatté in Spagna, nel Belgio e in Svizzera (guerra [...] del Sonderbund) e, al comando dei "Volontarî lombardi" (1848), nelle Giudicarie e sul Garda; ma in seguito all'ostilità piemontese e ai proprî errori militari dovette dimettersi e tornò in Svizzera. ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] Italia. Passò per San Severino e poi fu a Roma dove con fatica riuscì a riscuotere gli stipendi che gli erano dovuti. In Svizzera lo sostituì il Rosin. Durante l'estate ebbe un'udienza da Paolo III a Marino e un colloquio con il cardinale A. Farnese ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] si recò il 29 maggio. Fu richiamato a Roma poco dopo e il 14 sett. 1647 fu nominato nunzio ordinario presso i cantoni svizzeri. Fornito di istruzioni della segreteria di Stato, dei diritti di legato a latere e dei pieni poteri del S. Uffizio, onorato ...
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Scrittore tedesco (Nowawes, od. Babelsberg, Brandeburgo, 1916 - Stoccolma 1982). Nel 1934 per motivi razziali dovette abbandonare la Germania, rifugiandosi prima in Inghilterra, poi a Praga, in Svizzera [...] e di lì, definitivamente, in Svezia; divenne cittadino svedese nel 1945 e in lingua svedese iniziò anche la sua attività letteraria. Esordì in tedesco solo a quarantaquattro anni, col racconto Der Schatten ...
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Žižek, Slavoj. – Filosofo e psicoanalista sloveno (n. Lubiana 1949). Tra i più importanti e incisivi pensatori contemporanei, docente di Filosofia e psicoanalisi all'European graduate school (Svizzera) [...] e visiting professor presso numerosi atenei europei e statunitensi, muovendosi dalle teorie lacaniane ha sottoposto a una serrata revisione critica conflitti e contraddizioni della contemporaneità per ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...