Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi [...] poveramente. Sotto l'influsso di Rousseau, compose le Rêveries sur la nature primitive de l'homme (1799); venne poi svolgendo una sua visione psicologica triste, desolata, nel romanzo, o meglio diario ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] 1849, controllava con i fratelli Antonio e Federico una delle più importanti ditte lombarde di esportazione e lavorazione della seta ed era noto per gli interessi di bibliofilo e collezionista. Dopo la ...
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Archeologo, storico, numismatico (Pomez, Pest, 1895 - Princeton 1981), prof. all'univ. di Debrecen (1927-30), poi a Budapest. Trasferitosi in Svizzera, passò poi a Princeton (USA). Socio straniero dei [...] Lincei (1962). Di vasta dottrina e brillante originalità si è occupato soprattutto del Basso Impero, e in particolare di Gallieno, di Costantino e degli Unni e si è dedicato anche alla classificazione ...
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Uomo politico svizzero (Altstätten, S. Gallo, 1797 - S. Gallo 1869). Dal 1845 capo del partito cattolico e fondatore dell'Unione cattolica svizzera, nel 1847-1848 fu esule a Vienna dopo i torbidi del Sonderbund. [...] Ritornato in patria fu al governo dal 1857 al 1864. Autore di varie opere, di cui la più notevole è Die Schweiz in ihren Kämpfen und Umgestaltungen von 1830-50 (1853-66) ...
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Studiosa di filosofia e critica letteraria russa (n. Duniloviči, Vilna, 1868 - m. 1946), scrisse sotto lo pseudonimo di Ortodoks; esule in Svizzera dal 1887 al 1906, dal 1890 nel partito socialdemocratico [...] russo. Menscevica, dopo la rivoluzione sostenne la revisione meccanicistica del marxismo contro la corrente di Deborin (V zaščitu dialektičeskogo materializma. Protiv scholastiki "Per la difesa del materialismo ...
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Pittore svizzero (Zurigo 1902 - ivi 1988). Dopo aver studiato a Zurigo, ha soggiornato in Italia, Francia e Germania. Membro dell'associazione svizzera Allianz (1937), è, con M. Bill, tra i più significativi [...] esponenti dell'arte concreta. Le sue opere nascono dalla concezione di un'arte in cui colore, spazio e movimento costituiscono gli elementi oggettivi di una rappresentazione seriale, calcolata, puntualmente ...
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Letterato italiano (Milano 1850 - Lugano 1919). Scrittore di idee socialiste, partecipò alla sommossa del 1898 e si rifugiò subito dopo in Svizzera. È uno degli esponenti laterali, ma non per questo meno [...] significativi, della scapigliatura milanese, della quale espresse le punte più aspre e socialmente più risentite. Autore di poesie in lingua (Poesie e novelle in versi, 1887) e in dialetto (Bambann, 1891), ...
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FESCH, Joseph
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 3 genn. 1763da François, capitano di fanteria di origine svizzera al servizio della Repubblica di Genova, e da Angela Pietra Santa. [...] , furono colpiti dalla persecuzione: Napoleone fu arrestato e Giuseppe congedato dall'esercito. Il F. cercò rifugio allora in Svizzera a Basilea, presso la famiglia paterna, dove rimase sino alla nomina a generale di Napoleone, nell'ottobre 1795 ...
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Scultore italiano (Milano 1908 - ivi 1983). Allievo di A. Wild all'Accademia di Brera, ha vissuto qualche tempo a Parigi e in Svizzera. La sua scultura, dal modellato rotto e agitato, risente influssi [...] dell'impressionismo e dell'espressionismo ...
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Barbiano di Belgioioso-Este, Cristina Trivulzio
Patriota (Milano 1808-ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia; dopo aver finanziato Mazzini per [...] la spedizione di Savoia (1834), si stabilì a Parigi, dove aprì un salotto frequentato dall’intellettualità cosmopolita della metropoli. Scoppiati i moti del 1848, raccolse un battaglione di volontari a ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...