Generale (Lons-le-Saunier, Giura, 1760 - Belfort 1815), si distinse nei combattimenti sul Reno (1793-95), e nella campagna di Svizzera (1799). Fedele fautore di J.-V. Moreau, rivale di Bonaparte, testimoniò [...] a suo favore nel processo del 1804; perciò Napoleone lo mandò in esilio a Bourges. Luigi XVIII lo nominò conte e ispettore generale dell'esercito ...
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, Raniero. Ecclesiastico italiano (n. Colli del Tronto, Ascoli Piceno, 1934). Ordinato sacerdote nel 1958, laureato in Teologia a Friburgo in Svizzera e in Lettere classiche all’Università Cattolica di [...] Milano, è stato docente di Storia delle origini cristiane e Direttore del Dipartimento di scienze religiose dell’Università del Sacro Cuore di Milano. Dal 1975 al 1981 è stato membro della Commissione ...
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Regina della Thailandia (n. Bangkok 1932). Cresciuta in una famiglia di alti ufficiali e diplomatici, durante gli studi compiuti in Svizzera conobbe B. Adulyadej, futuro re di Thailandia, che sposò una [...] volta rientrata in patria (1950), quando Adulyadej assunse a pieno titolo gli incarici monarchici. Estremamentre popolare, attivamente impegnata nella difesa delle tradizioni e dei costumi nazionali, S. ...
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Acquerellista e litografo (Plymouth 1783 - Londra 1852). Dapprima dipinse prevalentemente marine; poi, dopo avere viaggiato (1818) in Francia, Belgio e Svizzera, divenne noto acquerellista di paesaggi [...] (Saint-Vincent a Rouen, Il Colosseo, Londra, Victoria and Albert Museum; Veduta di Gand, Londra, British Museum; ecc.). Pubblicò Rudiments of landscape in progressive studies (1813); in Sketches in France, ...
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Cooperativista svizzero (Zurigo 1823 - Mettmenstetten 1901). Giunto al socialismo per influsso del Fourier, fondò a Zurigo la prima cooperativa di consumo della Svizzera tedesca (1851); dopo un fallito [...] (1855-58) di fondare un falansterio nel Texas, continuò in patria la sua opera di organizzatore del movimento operaio, a cui nel 1878 diede una linea politica autonoma. Ebbe anche cariche amministrative nel Cantone e scrisse di storia svizzera. ...
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BORSALINO, Teresio
Franco Bonelli
Nacque ad Alessandria il 1º ag. 1867, da Giuseppe e da Angela Prati. Mandato in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra perché si perfezionasse nelle lingue, aveva [...] poi compiuto, nella fabbrica paterna, un duro tirocinio di apprendista e aveva ancora lavorato in Germania come operaio per perfezionarsi nel mestiere; solo più tardi ebbe affidata dal padre l'intera trafila ...
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DE MARCHI, Marco
Federico Di Trocchio
Nacque a Milano il 5 dic. 1872 da Demetrio, discendente di una famiglia svizzera ticinese e proprietario di una fiorente industria chimica in Argentina, e da Giuditta [...] Ricciardi. Dopo aver compiuto i primi studi a Milano si iscrisse, nel 1890, alla facoltà di scienze dell'università di Pisa. ma dovette interrompere gli studi per assumere la cura del patrimonio familiare ...
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Principessa iraniana (Isfahan 1932 - Parigi 2001). Figlia di un’ebrea tedesca e di un ambasciatore iraniano, dopo gli studi in Svizzera nel 1951 sposò lo scià di Persia M. Riḍā Pahlavī (già alle sue seconde [...] nozze). Tuttavia, il matrimonio ebbe fine sette anni più tardi, quando E.-B. venne ripudiata perché non aveva dato un erede maschio alla dinastia. Dopo la separazione da Riḍā Pahlavī (che le lasciò comunque ...
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Uomo politico (Giuncarico, Grosseto, 1899 - Roma 1991). Giornalista, militante nel Partito repubblicano, fondò e diresse l'Italia libera. Esule in Svizzera (1926), ne fu poi espulso (1933); organizzò e [...] comandò la brigata Garibaldi nella guerra di Spagna, e a Parigi fondò la Giovine Italia. Costretto ad allontanarsi dopo la caduta della Francia, dal 1940 fu negli Stati Uniti uno dei rappresentanti della ...
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Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso Este, che aveva sposato sedicenne, C. passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia e, quando Mazzini organizzò la spedizione [...] di Savoia, gli fornì un'ingente somma di denaro ricavata dalla vendita dei suoi gioielli (1834). Stabilitasi a Parigi, aprì un salotto famoso, frequentato dall'intellettualità cosmopolita della metropoli. ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...