Elettrotecnico svedese (Norrtomta 1846 - Ahlby 1926). Al ritorno da un periodo trascorso in Germania e in Svizzera, fondò a Stoccolma (1876) una fabbrica di apparecchi telegrafici e telefonici, ai quali [...] apportò notevoli perfezionamenti. La ditta ebbe grande incremento e anche attualmente è una delle più importanti del ramo, con filiali e consociate in moltissimi paesi ...
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Pittore (Graz 1888 - New York 1949). Formatosi all'accademia di Monaco di Baviera, soggiornò poi in Svizzera (1921), a Monaco (1922), a Parigi (1932); nel 1938 si stabilì a New York. Accanto alla vastissima [...] opera di illustratore, in particolare per la rivista monacense Simplicissimus, dipinse soprattutto vedute cittadine di uno scintillante cromatismo e di una incisività graficamente ritmata. T. si dedicò ...
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Etnologo tedesco (Menzelan, Renania, 1886 - Vienna 1961); dapprima missionario, poi vicedirettore dell'istituto Anthropos di Froideville (Svizzera), infine prof. di etnologia nell'univ. di Vienna; autore [...] di fondamentali ricerche sui Fuegini (1921-22), sui Bhil dell'India centrale (1938-39), e di studî di metodologia etnologica e di etnologia generale. È uno dei più eminenti rappresentanti della scuola ...
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Commerciante ed economista tedesco (Saint Vith, Malmédy, 1860 - Oranienburg, Brandeburgo, 1930), vissuto a lungo in Argentina e Svizzera, ministro delle Finanze del governo bavarese nell'aprile 1919. Ideò [...] moneta" e della nazionalizzazione della terra, che ispirò il Freiland-Freigeld-Bund e altri simili movimenti (diffusisi in Svizzera e in Germania subito dopo la prima guerra mondiale), ma non ebbe successo. J. M. Keynes ha tuttavia successivamente ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1806 - Karlsruhe 1868). Costretto, per la sua attività politica, a emigrare in Svizzera, fu in contatto con Mazzini. Rientrato in Germania nel 1840, fu tra i capi del partito [...] liberale del Baden. Deputato all'assemblea di Francoforte, fu fautore della politica prussiana. Costretto a lasciare il Baden dopo il 1849, risiedette a Gotha e a Lipsia. Ritornato nel Baden (1862), vi ...
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Uomo politico e pubblicista italiano (Codogno 1869 - Roma 1937); socialista, fu negli anni 1895-1900 in Svizzera per sfuggire a una condanna per motivi politici. Contribuì in modo rilevante alla nascita, [...] nel 1906, della Confederazione generale del lavoro, e nel 1912 fondò, con L. Bissolati e I. Bonomi, il partito socialista riformista. Si occupò sempre di riforme sociali e di problemi connessi all'emigrazione ...
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Editore italiano (Livorno 1815 - Trevi 1880), indirizzato agli studî da F. D. Guerrazzi, si trasferì in Svizzera. Stabilitosi nel 1842 a Losanna, divenne l'editore dei liberali e dei neoguelfi italiani. [...] La sua casa pubblicò (soprattutto dal 1846 al 1847) opere di Mazzini, Balbo, De Boni, Gioberti, che si diffondevano clandestinamente in Italia. L'impedimento posta dai governi alla diffusione del Gesuita ...
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Filosofo (Amelia 1813 - Napoli 1885); studiò a Roma e poi a Parigi, alla Sorbona. Insegnò in Svizzera, in Francia e, dopo il colpo di stato di Napoleone III, in Inghilterra. Tornato in Italia (1859), fu [...] prof. di storia della filosofia nell'univ. di Milano, poi in quella di Napoli (dal 1861). Socio nazionale dei Lincei (1883). Le sue opere sono tutte indirizzate alla interpretazione e diffusione della ...
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Antica famiglia nobile di ministeriali del vescovo di Coira, che ha avuto grande importanza nella storia svizzera. Parecchi suoi membri esercitarono le più alte cariche nella Repubblica delle Tre Leghe; [...] dopo la Riforma capeggiarono il partito protestante (franco-veneziano) contro i Planta. Il capostipite fu Rudolfus de Salice de Solio (m. prima del 1300); dai suoi due figli ebbero origine i due rami principali: ...
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Cabarettista e scrittore svizzero (n. Biel, Berna, 1943). Trasferitosi a Zurigo, al centro della fiorente società svizzera, tratta i temi che la stessa società gli offre ricorrendo a fantasticherie e trovate [...] graffianti, efficaci specialmente nella scrittura breve: Wegwerfgeschichten (1974), Die Rückeroberung (1982), Der Nachthafen (1987). Nel romanzo Der neue Berg (1989) anche la natura è coinvolta nel generale ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...