BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] ad una serie di contributi sul ladino e sul friulano che egli continuò a sviluppare per tutta pp. 37-44); G. B. Pellegrini, Ricordo di C. B. (1882-1977), in Atti dell'Accad. degli Agiati di Rovereto, classe di scienze umane, di lettere ed arti, ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] dato dallo sviluppo di lingue miste (➔ mistilinguismo; ➔ italiano come pidgin; ➔ lingua franca, italiano come) in situazioni di del rapporto con le altre culture. In alcuni casi i prestiti possono essere ricondotti a serie omogenee; per es., fra i ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] d’Italia, in ritardo, dunque, rispetto ad altri paesi europei e, secondo molti, non prima dello sviluppo della televisione, verso l’italiano ‘trasmesso’ (e auspici di un parlato serio semplice), in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] comunità), che si riconosce per una serie di motivi (non soltanto linguistici) in una identità nazionale austriaca; mentre si parlate locali si verificò in un ambito culturale prevalentemente germanico, e che lo sviluppo di una specifica identità ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] comunicazione quotidiana. Allo sviluppo dei registri informali contribuisce in particolare il continuo impiego .
Pancrazi, Pietro (1953), Studi sul D’Annunzio, in Id., Scrittori d’oggi. Segni del tempo. Serie sesta, Bari, Laterza (1 a ed. Torino, ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] Wagner, e si distingue dall’ALF per una serie di novità teoriche e metodologiche. In primo luogo, prevede l’inclusione nella rete al. 1998-2002), ideato e diretto da Hans Goebl e sviluppato da Roland Bauer dell’Università di Salisburgo. Si tratta di ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] pensiero linguistico del gruppo fu la serie di volumi della Proposta di alcune e tecniche) dell’intero sviluppo storico della lingua italiana, Praz, Mario (2002), Che cos’è un classico, in Id., Geometrie anamorfiche. Saggi di arte, letteratura e ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] % di parlanti tedeschi della val Venosta (Vinschgau) e il 26,62% della conurbazione di Bolzano.
Lo sviluppo storico dell’Alto Adige è determinato in larga parte dalla collocazione di questa regione lungo un confine naturale, via di passaggio fra il ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] nel 1975 una serie di carmi In questa forma, ogni verso è diviso in due emistichi di cui il primo è l’anagramma del secondo. Cambiando a ogni verso le lettere da anagrammare, questa forma di carme anagrammatico è il più adatto a riprodurre sviluppi ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] lingua ancora dominanti in Italia, e provvede subito a smentirle, elencando in otto punti una serie di enunciazioni teoriche universali bisogno di nuove ricchezze; tutte, infine, si sviluppano attraverso il consenso dei parlanti.
Un’importante novità ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...