Fogel, Robert William
Giuseppe Smargiassi
Economista e storico dell'economia statunitense, nato a New York il 1° luglio 1926 da una famiglia originaria di Odessa. Dopo la laurea alla Columbia University [...] 1968, il premio Schumpeter nel 1971 e il premio Bancroft in Storia americana nel 1975. Nel 1993 gli è stato conferito della new economic history, l'indirizzo sviluppato fin dagli anni Cinquanta da un analizzare l'evoluzione delle serie storiche e dare ...
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PLATINO (XXVII, p. 507; App. II, 11, p. 563; III, 11, p. 435)
Giorgio Spinelli
La produzione mondiale di p. e dei metalli del suo gruppo è aumentata, nel decennio 1965-75, del 65% con un tasso medio [...] d'incremento annuo del 7% circa; dopo una serie di aumenti consistenti la produzione ha subìto un certo rallentamento all' Giappone, le Filippine e l'Australia. In relazione all'elevato sviluppo tecnologico strettamente connesso alla metallurgia del p ...
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OHLIN, Bertil
Economista e uomo politico svedese, nato a Klippan (o Gråmanstorp), Kristianstad, nel 1899, professore nelle università di Copenaghen (1924-29) e di Stoccolma (dal 1929); è membro del Riksdag [...] del Consiglio d'Europa.
Ha dato un contributo rilevante allo sviluppo della teoria pura del commercio internazionale attraverso una serie di articoli sul problema delle riparazioni tedesche, in polemica con J. M. Keynes, (The reparations problem ...
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imprenditore
Fabrizio Galimberti
Il primo attore sulla scena dell'impresa
Un grande economista dello scorso secolo, John M. Keynes, fece una colorita affermazione: "Gli imprenditori sono mossi da spiriti [...] organizzazioni
Gli imprenditori italiani hanno creato una serie di organizzazioni che rappresentano l'intera categoria dal locale, sviluppare una presenza sui mercati a livello internazionale e, soprattutto, di investire in ricerca.
Cavalieri e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] 1, pp. 335-59.
P. Sylos Labini, Le forze dello sviluppo e del declino, Roma-Bari 1984.
S. Zamagni, Ricardo and Hayek effects in a fixwage model of traverse, «Oxford economic papers», nuova serie, novembre 1984, 36, supplemento, pp. 135-51.
Nonlinear ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] fondamentali.
Bisogna tuttavia distinguere il modo in cui questo sviluppo si è realizzato negli Stati Uniti da esempio, è ovunque pacifico che la capacità di compiere tutta una serie di atti giuridici (la così detta 'capacità di agire') si acquista ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] orizzonti temporali: gli individui cercano di uguagliare la serie di rendimenti attesi, scontati al tasso di interesse superati, si siano verificati sia in economie in via di sviluppo, sia in paesi già sviluppati all'inizio degli anni cinquanta, ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] può più fare a meno non solo della scuola ma anche di tutta una serie di istituzioni che la fiancheggiano (v. Illich, 1977, p. 71). Il , e tendono a essere minori nelle economie sviluppate che non in quelle meno avanzate (v. Psycharopolous, 1973 e ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] .
Il problema dell'attribuzione dei valori
A mettere inseria evidenza lo scarso realismo di quelle speranze fu Ludwig previste saranno di portata ben diversa se si vorrà che il tasso di sviluppo salga al 3% o invece al 5% all'anno. Discorso che vale ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] forze armate, sia attraverso l'emanazione di una fitta serie di norme per il controllo dell'attività industriale e pensiero organizzativo, Milano 1989.
Bonelli, F., Lo sviluppo di una grande impresa in Italia. La Terni dal 1884 al 1962, Torino 1975 ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...