Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] in Sicilia. L'impronta 'latino-nordica' (Di Stefano, 1955) è visibile nello sviluppo del transetto, sia in pianta, sia in greco si delinea con pari nitore un circuito islamico. Insieme alla serie di avori, talora pure dipinti (Cott, 1939), pezzi forti ...
Leggi Tutto
CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] trattarsi di un sistema decorativo 'basilicale', concepito e sviluppatoin senso orizzontale, adattato a un ambiente a pianta decorazione sontuosa di cui essi l'avrebbero arricchito.Una serie di indizi di tipo archeologico, tecnico e pratico sta ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] dal F. di inglobare il piccolo edificio preesistente in una struttura più ampia sviluppata intorno ad un grande cortile, non riscosse fontana in una piazza pubblica, che implicitamente si riferiva alla fontana di Trevi. Il F. realizzò una serie di ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] a isolare, come è giusto, il libro celliniano dalla serie dei libri di ragguagli e ricordi di artisti anteriori e tempo perduto rivivendolo senza schermi, in presa diretta, e senza curarsi di proporzionare temi e sviluppo del racconto. Tuttavia il ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] sia conservata è il Cenacolo al piano superiore, coperto da due serie di volte a crociera elegantemente costolonate al di sopra di un della Roccia (Qubbat al-Ṣakhra), lo sviluppo di ciò che divenne in seguito la moschea al-Aqṣā, l'organizzazione ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] ciascuna delle più importanti cattedrali si è dissolta in una serie di distinte fasi costruttive. Si è giunti al 'unica tradizione. Per gli storici ciò che Braudel (1986) chiamò "lo sviluppo della prima Europa" ebbe inizio nel sec. 11°, non nel 12°, ...
Leggi Tutto
BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] sepolcri di s. Attala e s. Bertulfo. In entrambe le lastre lo sviluppo della figurazione, privo di marginature superiori, poteva definiti da nastri bisolcati o da trecce.Attraverso la serie significativa dei capitelli conservati nel Mus. dell'Abbazia ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] varietà di specie immigrate sono il risultato di una serie di cambiamenti nella tecnologia dei trasporti e nelle modalità Quelle europee si sono sviluppatein un arco di tempo di 350 anni, dopo la prima importazione in Europa di quelle originarie ...
Leggi Tutto
DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] pp. 8-9) sulla base di una serie di tavole di formato verticale con la Madonna in trono e angeli uscite dalle botteghe di importanti pittori trecentesca e degli aspetti gotici che vennero sviluppati da pittori come Simone Martini e Pietro Lorenzetti ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] momento più drammatico e nello stesso tempo è più sviluppato lo studio anatomico.
Manetti riferisce che dopo l'insuccesso 171-178); L. Scott, F.di ser Brunellesco, London 1901; C. v. Fabriczy, Brunelleschiana, in Jahrb. d. Preuss. Kunstsamml., XXVIII ...
Leggi Tutto
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...