BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] la disposizione a gradinata dei sedili era più rispondente allo scopo. Sviluppi ellenistici di questo tipo sono il b. di Priene con una finestre; a Mileto la parete in basso è intera, mentre si schiude in alto in una serie di finestre, rivelando all' ...
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Vedi MITILENE dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MITILENE (Mitilini)
G. Colonna
Denominazione moderna, di origine bizantina, dell'isola di Lesbo, derivata per estensione da quella del capoluogo. L'isola, [...] non ha ancora trovato uno sviluppo adeguato, se si eccettua S della città la più importante, per lo meno in epoca romana, era la seconda. Ben conservato infine circa 26 km, superando arditamente le valli con serie di archi anche a doppio ordine.
2. ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] versioni derivano dal voler far confluire in una tradizione unica e generale una serie di tradizioni distinte e parziali, xviii, 486 e 488; Od., v, 274). Nel suo vario sviluppo dalle forme più antiche il mito mantiene sempre questa fusione, della ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] sviluppo nel II secolo, e un momento di particolare prosperità nella prima metà del III; in età cristiana fu sede vescovile. Comunque non fu in Asinus Nica: nel maggiore di essi una serie di medaglioni su più ordini racchiudono figure, soprattutto ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] e la serie di fondazioni a N della basilica, che hanno fatto pensare ad almeno due fasi successive di sviluppo. La 1938, c. 631; G. C. Mor, Recenti scavi nei due fori giuli friulani, in Atti V Congr. naz. studi romani, II, Spoleto 1940, p. 23 ss.; S ...
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Vedi THORIKOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THORIKOS (Θοριχός, Thoricus)
L. Guerrini
Località situata nella parte S-E dell'Attica, a N della regione mineraria del Laurion e di Capo Sunio. È stata identificata [...] piccola piazza pubblica del demo, consistente in una serie di gradini, con andamento rettilineo nella sezione inizio del IV sec., in concomitanza con la diminuita importanza delle assemblee del demo e lo sviluppo delle rappresentazioni teatrali anche ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] 'impianto urbanistico, la città romana è soltanto lo sviluppo e la continuazione del precedente abitato umbro. Il principale. Mosaici vennero in luce in varî tempi in questa zona: più "via delle tombe" con una serie di costruzioni monumentali. Tra i ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Arles
Ermanno Gizzi
Arles
Colonia della Gallia Narbonense, nella Francia sud-orientale (lat. Arelate, Arelatum, Arelas).
La [...] prime sepolture sono del I sec. d.C., ma lo sviluppo maggiore avvenne in età tarda (dopo la traslazione delle reliquie del martire Genesio), alla quale appartiene una notevole serie di sarcofagi scolpiti con temi cristiani. Anche dalla necropoli di ...
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PANAITIOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività può esser circoscritta sullo scorcio del VI e nei primi due decennî del V sec. a. C. Il Furtwängler per primo riconobbe nel gruppo [...] H. Klein e di P. Hartwig è stato in seguito risolto in una serie di personalità artistiche la cui attività può esser segni di decadenza, come avviene per le opere di tardo sviluppo di tanti pittori di vasi suoi contemporanei. Non so quanto ...
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Vedi SWAT dell'anno: 1973 - 1997
SWAT
C. Silvi Antonini
Lo S. costituisce la parte più settentrionale del Pakistan occidentale, situato come è tra l'Afghanistan e il Kashmir, ai piedi dei massicci del [...] in due grandi gruppi: quelli di colore rosso e quelli di colore grigio. Del primo fanno parte le grandi giare, i cinerarî e una vasta serie una eccezionale sequenza stratigrafica, in grado di chiarire lo sviluppo materiale e culturale degli abitanti ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...