La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] , del greco antico). In alcune varietà, come quella di Calimera, il griko si caratterizza per una doppia serie di occlusive /p t comuni circostanti, è stata al centro di un notevole sviluppo economico, turistico e culturale: si sono così create le ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] congiunzioni coordinative anche una serie di forme anaforiche deboli (che rimandano cioè, sia pure in modo non puntuale, a . Questi due fattori concomitanti hanno portato allo sviluppo di un gran numero di locuzioni congiuntive, generalmente ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] comune ai prefissi de- e dis-.
Questa divaricazione aveva avuto luogo già in latino in una serie di verbi causativi denominali e deaggettivali, alcuni dei quali continuati in italiano (per es., essiccare, evaporare), che indicano l’uscita da uno ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] tecniche e scientifiche, spesso in classificazioni.
In seguito allo sviluppo delle scienze a partire dal serie paradigmatiche, così come è tipico degli elementi formativi neoclassici.
L’impiego di parole modificate in posizione iniziale di composto in ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] ), si è poi accresciuto con lo sviluppo del suffisso -ità (napoletanità), con l’ingresso di ➔ prestiti ossitoni (caffè, tè) o uscenti in consonante (film, sport, bar, ecc.), dei nomi in -e (specie, serie, ecc.) o in -i (brindisi, tesi, ecc.), dei ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] recitati (dal telegiornale alle serie televisive) e programmi che si svolgono in diretta, sicuramente sulla base sviluppo dell’emittenza privata), esercitò una indubbia funzione di modello, in un contesto culturale ampiamente dialettofono, in cui ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] ), su una scala che va da a. a d. degli esempi in (2) (Blum-Kulka, House & Kasper 1989):
(2) a diversi saperi fanno scattare una serie di legittime aspettative rispetto alle è dunque funzionale a uno sviluppo interazionale ‘morbido’, senza scosse, ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] con lentezza, solo dalla fine del Quattrocento e in ambiti disciplinari con sviluppi autonomi (come l’algebra) o con più in Sabatini 1999) rispetto alla sicuramente maggiore rigidità-vincolatività del testo tecnico-scientifico: il ricorso a serie ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] in passato. In italiano, come anche in spagnolo, il grado di corrispondenza tra i due livelli (grafematico e fonematico), per una serie ricorrenza è prevedibile in italiano dal contesto (➔ variante combinatoria).
Parallelamente allo sviluppo e alla ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] cioè una classe di parole in cui la distinzione tra soggetto e oggetto si è conservata grazie a due serie di pronomi, soggetto e pronomi della preposizione a). La formazione e lo sviluppo dell’accusativo preposizionale nei nomi invece costituirebbe ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...