Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] scambio orale diretto tra un emittente e un ricevente) è regolata da una serie di 'massime' - descritte dal filosofo H.P. Grice (1989) - delle relazioni sociali e umane.
Sviluppo filogenetico e sviluppo ontogenetico in questo caso concorrono: i nostri ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] viene formulato, ma deve essere previamente sottoposto a una serie di trasformazioni. I messaggi sono, per così dire, sono stati caratterizzati dallo sviluppo esplosivo di gran parte delle tecnologie della comunicazione tuttora in uso: la fotografia ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] per la storia della lingua poetica italiana – sarebbe uno sviluppo autonomo del vocalismo latino: ī, ĭ ed ē > . [ˈjendə] «gente», [ˈfujərə] «fuggire»); sul versante adriatico in queste serie a /j/ corrisponde /ʃ/: barese [ʃəˈtːa] «gettare», [ˈʃeː ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] si vede, non tutti i maggiori centri italiani compaiono in queste serie. Ciò può dipendere o da perdite particolarmente gravi di generalmente in latino, ma non mancano casi in cui usava il volgare. Nel Trecento la cultura alta si sviluppain latino ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] tɛ/ «io», «tu» nella subarea pesarese, e, in tutta l’area, la reduplicazione dell’intera serie pronominale con forme prive di accento (a Pesaro [mɛ Intervenute, commedie in cui, dalla fine del Cinquecento in poi, si sviluppavain vario modo, anche ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] invece nel fatto che essa appare solcata da una serie di confini linguistici (➔ confine linguistico), che distinguono amore, sia pure in un contesto culturale ormai del tutto cambiato. È in questo periodo che si sviluppa una lingua poetica ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppatiin autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] in uno stato di semiclandestinità» (Ghinassi 1979: 18-19).
Un altro settore della lessicografia che ebbe sviluppo beneficio nella sostituzione di un pesante volume cartaceo (o di una serie di volumi) con un disco leggero e facile da trasportare e ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] di buoni costumi. Ebbene, in Paolo si hanno esclusivamente le forme sanza e danari e la serie sarà-saranno, in linea con l’uso di nelle sue varie fasi di sviluppo solo in tempi recenti, a partire dallo studio di Ricci (in Branca & Ricci 1962: ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ct- individua ulteriori sottodistinzioni: nel Piemonte centro-occidentale esso si sviluppain /-jt/ ([fajt] «fatto» < factu(m), complesso, dal resto del sistema centro-meridionale per una serie di caratteristiche fra cui:
(a) un sistema vocalico ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e nella forma. Fortunio procede fornendo una serie di regole numerate in ordine progressivo, rispettivamente relative ai nomi, da Matteo Bartoli e Giacomo Braun nel 1901.
Lo sviluppo della grammatica descrittiva e normativa, intesa come studio di ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...