IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] sviluppo dei vaccini sintetici (v. vaccino, in questa Appendice).
Per i superantigeni, v. superantigeni, in due siti combinatori per l'antigene.
Ogni catena H ed L contiene una serie di segmenti o campi (domains) di 110 aminoacidi. Le catene L, di ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] e leucotrieni dall'altra. Alle PG, tanto della serie E (PGE) che della serie F (PGF), spetta infatti un compito di e i lunghi tempi necessari allo sviluppo di questo tipo di flogosi (in ottemperanza al predominare della partecipazione macrofagica); ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] diminuire la morbilità causata da fattori ereditari.
Sviluppo storico. − L'e. era nata in stretto legame con la pratica e se ne solo nelle sue manifestazioni a livello fenotipico. Una serie di tecniche permette una valutazione quantitativa di questa ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] cellulare che ha luogo durante lo sviluppo (definita a. soltanto successivamente) in tre categorie funzionali: a) morte morte) raggiunge il mitocondrio, questo viene sconvolto da una serie di significative modificazioni. Fra queste, la più importante ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] biologici. − Uno dei settori della b. in rapido sviluppo è quello riguardante le metodologie e le f (X, Y) da determinare. Sullo stesso piano XY sia posta una serie di sorgenti di raggi X, distribuite con continuità lungo un segmento di retta ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] in natura, capaci di determinare la trasformazione neoplastica di cellule in cultura e lo sviluppo di tumori in dove funzionano come fattori di trascrizione, regolando l'espressione di una serie di geni. Alcuni di essi (come i prodotti degli o. ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] α/non-α) quindi non esistono differenze tra i tre periodi dello sviluppo, ma al di là di questi cessa l'analogia: le condizioni di momento ontogenetico in cui vengono prodotte le diverse catene globiniche. Si conosce tutta una serie di alterazioni ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...]
Nuovi radicali liberi con nuovi effetti biologici
In una prima serie di ricerche erano considerati r. l. fasi del processo tumorale, la carcinogenesi (fase di trasformazione), lo sviluppo del tumore (fase di progressione) o la terapia. Mentre nella ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] di un sistema biologico. Tutto ciò che possiamo dire è che tale sviluppo risulta punteggiato da una serie di eventi (mutazionali) particolari, ciascuno dei quali è in linea di principio imprevedibile, anche se tutti risultano tra loro storicamente ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] di fosfolipidi. La zona di Golgi appare particolarmente sviluppata e in modificazione continua nelle cellule a secrezione esocrina: S. duplice stratificazione e lo strato profondo in generale è portatore di una serie regolare di pori a densità e ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...