BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] a taluni periodici: nell'Annotatorepiemontese pubblicò una serie di impegnate recensioni, in cui ebbe modo, tra l'altro, inevitabile dello sviluppo della civiltà. Ne derivava una certa tendenza a svalutare le reali passibilità dello Stato in fatto di ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] consenso verso il regime fascista e con un grande sviluppo della musica leggera e del varietà che arrivarono così scritto con Dino Buzzati. Il progetto nasceva in un periodo difficile, nel quale una serie continua di malanni fisici e di sconforti ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] sviluppando il discorso avviato in Parlamento il giorno prima, invocò apertamente una revisione integrale in senso che "il paradosso della pace di Villafranca ha troncato la serie delle nostre vittorie materiali, non ha troncato quella delle vittorie ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] di Raffaele Mattioli, pur essendo raramente invitato alle famose seratein via Bigli. A questo stesso periodo risalgono la conoscenza ’avvio delle attività di banca d’affari Cuccia poté sviluppare l’istituto di via Filodrammatici secondo ritmi fin lì ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] fascisti e i crimini dei nemici dei nazi-fascisti» (L’ultima maschera, in Rassegna mensile di Israel, 1963, n. 2-3, pp. 62-68). porsi seriamente» – lo accettassero o meno – il problema del fascismo, del suo significato, dei suoi possibili sviluppi, ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] che si dilettava nella pittura, Baj iniziò a dipingere una serie di paesaggi, lombardi per soggetto e per cultura (E. 1964-66 e nel 1970) e nei Mobili, poi sviluppati nei Personaggi in legno dal 1962, dove l’oggetto stesso si faceva protagonista ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] Antonietta, morta nel 2004.
Dalla nativa Sardegna sviluppò attenzioni e interessi verso l’impegno politico: un primavera del 1992 una serie di visite di commiato nelle principali capitali europee, negli Stati uniti e in Vaticano. Cossiga iniziò e ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] nell'edizione originale dell'opera compare in un frontespizio interno (p. 9): Lettere serie, facete, capricciose, strane, e veneziana e individuava un progetto per il suo sviluppo.
Nel frattempo proseguiva le sue numerose collaborazioni editoriali ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] marzo, apparvero per l'ultima volta nella stessa serata, in cui ebbe anche luogo la rappresentazione de ILombardi quanto il fenomeno C. sia rimasto isolato nell'arco dello sviluppo del linguaggio coreico non avendo lasciato traccia di sé alla fine ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] in uno studio sistemato in casa. Lavorava in proprio ma senza alcun dipendente, sviluppandoin più occasioni progetti in polemica sul Neoliberty. Gae Aulenti non prese mai molto sul serio questa come altre etichette storico-critiche, per quanto sia ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...