MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] rimase nella capitale per molto tempo, alternandosi in numerose gare e anche inserate d'armi ben pagate presso teatri e palazzi i fondi elargiti per legge in opere di manutenzione e sviluppo delle società in tutta Italia, specie dal punto ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] Ma era insofferente verso la critica letteraria, e sviluppò invece una singolare propensione per l’apologo «a morale fu la quantità e varietà di opere che mise in cantiere in quel periodo. Imbastì due serie di racconti, una dedicata ai cinque sensi e ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] bilancio avevano avuto il loro benefico effetto; alla fine della serie degli scandali bancari il paese si trovò con un ordinamento bancario la loro prevedibile rapida obsolescenza in un periodo di impetuoso sviluppo della tecnica. Si ipotizzava anche ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] Venezia, fu una particolarissima figura di educatore. Lo sviluppo intellettuale dei suoi allievi, basato sull'apprendimento del Milano la prima di una lunga serie di condotte in cui si impegnava al servizio di questo in caso di guerra con Venezia.
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] In tal senso fondamentale fu l'incontro con Boccaccio, che già si delineava nel suo primo lavoro importante, Il cantare trecentesco e il Boccaccio del «Filostrato» e del «Teseida» (Firenze 1936), e che si sviluppò l’«inferno» di ser Ciappelletto e il ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] del lavoro, volontariamente e lietamente dedica le sue serate ad assoggettarsi alla non meno dura disciplina dello progetto dì "scrivere qualche cosa sulla nascita ed i primi sviluppi dell'industria in Italia" e, ciò, per suo "divertimento", senza, ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] motivi sono ripresi e sviluppati negli altri scritti del F. in difesa dell'eredità in vari nuclei documentari. In particolare: Filadelfia, American Philosophical Society, Fabbroni Papers, BF 113; BF 113 n. 1; Ibid., Mazzei Collection (le tre serie ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] costretto al rispetto della struttura fissata da Castagnini in una serie di piante "inalterabili", si focalizza sul disegno nel 1693.
Tra il 1679 e il 1680, il G. sviluppò il tema della residenza privata, ove reintrodusse a vario titolo il motivo ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] homme n'est fèroce qu'en paroles" (lettera a Vimercatì, in Idocumenti dipl. it., serie 1 (1861-1870), I, p. 36).
I successi conseguiti, politica di potenza - in genere i militari appoggiati dal re - e i sostenitori di uno sviluppo ordinato e scevro da ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] in Europa. Con sorprendente lungimiranza, il B. tracciava le direttrici fondamentali di sviluppo 686, pl. 5495, 742, pl. 5966, 773, pl. 6204 (tutti i documenti di questa serie AFIV sono decreti), CC 252, f. 74; Flb I 15645 e II Montenotte 2; Fld II B ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...