CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] furono importantissimi per lo sviluppo del talento decorativo di Il 29 ott. 1719 si laureò a Cesena in diritto canonico e civile, con molte lodi anche 1974, pp. 19 n. 79, 21 e n. 91; Serie degli uomini i più illustri nella pittura, XI, Firenze 1775, pp ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] popoli d'Italia; rilevò i classici monumenti in quel marmo lavorati, e sviluppò tutto ciò che le di lui artistiche e di Alessandro Verri (1817), di Annibal Caro (1818). A tale serie si aggiungerà nel 1825 il ritratto "ad vivum" di Leone XII, ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ., n. 73), abbondano le serie per gli amatori: vedute e capricci ) che saranno importantissime per lo sviluppo del gusto rococò, mentre altre F. Di Pietro, Disegni di Jacopo Callot e S. D., in I disegni della R. Galleria degli Uffizi, II, 4, Firenze ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] Masolino, conferendogli così un ruolo determinante nello sviluppo della pittura fiorentina all'inizio del Quattrocento.
una serie di opere tutte dello stesso soggetto, caratterizzate dalla vivacità e dalla mimica espressiva del Bambino. In seguito ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] strada coinvolgendolo (come già il padre) direttamente. Una serie di lettere del 1655-56, pubblicate dal Vesme e dirette 56, 202, 287, C; P. Gribaudi, Lo sviluppo edil. di Torino dall'epoca rom. ai nostri giorni, in Torino, 1933, n. 8, pp. 12-15; E ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] seguita nella pala di Grana, sviluppandone i principi anche con appoggi che il primo di una lunga serie di pagamenti torinesi che dureranno per , La pittura a Milano dalla metà del XVI sec. al 1630, in Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 725 s., A. ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] in stretta collaborazione con il governatore, ambasciatore M. Lago, in ripetuti e lunghi soggiorni, costrui a Rodi e in altri centri insulari del Dodecaneso una serie D. in un blocco a due piani, con verande a mezzogiorno, Aom di sviluppo, destinato ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] che l'ascendente del Greco sia stato determinante sullo sviluppo pittorico del B., dato che egli potrebbe aver tratto de 1686, in Bulletin hispanique, LX [1958], p. 163).
Alla fine della sua vita il B. si dedicò a una serie di cinquantadue incisioni ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] sicché la creazione artistica finiva per delinearsi come una serie ininterrotta di cadute e di fallimenti e si questo fine, in Ilmonumento della terza Italia, (in NuovaAntologia, 16 marzo 1904, pp. 385 ss.), propugno lo sviluppo e l'approfondimento ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] pesante. Si allontanò da questa gamma di colori rutilanti nelle serie del lago di Garda (Poemi del cielo, Ulivi del generi alimentari. Il lascito testamentario del pittore avrebbe in seguito dato ulteriore sviluppo al centro sia col ricavato (L. 30. ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...