CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] una parentesi nella linea di sviluppo di impronta aulica e classicheggiante dei . per irrisione; ma l'opera probabilmente è in rapporto con l'assimilazione a Giove, di cui lati della bocca. Forse chiude la serie dei ritratti con corona civica un ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] a Mursa (Osijek) e a Mogetiana (Tüskevár). Dallo sviluppo dei centri indigeni come dagli accampamenti militari (a Siscia, a in Superiore ed Inferiore, peraltro avvenuta ancor prima della creazione del tipo adrianeo. Una variante si ha nella serie di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana: Aosta
Liliana Mercando
Aosta
Colonia augustea (Augusta Praetoria Salassorum) dedotta nel 25 a.C. (Strab., IV, 6, 7), dopo che i Romani ebbero superato la [...] tipico impianto urbanistico, in cui al cardo maximus e al decumanus maximus si affiancava una serie di assi possibile verificare che già in età augustea esistevano abitazioni nell’area meridionale, anche se un maggiore sviluppo edilizio è attestato ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] di identificazione. Fermo restando il riconoscimento di Seleucia in tutta la serie di piccole alture che si svolgono intorno a quella aree a giardino o comunque semplicemente previste per lo sviluppo edilizio, ma che non ebbero mai tempo di essere ...
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ARCAISTICO, Stile
G. Becatti
Stile che rielabora in forma manierata e ornamentale modi arcaici, creando tipi e composizioni di contenuto originale e diverso da quello arcaico, e che si distingue pertanto [...] definendo lo stile a. un logico e necessario sviluppo della pura arte arcaica, ne riportò la creazione formando probabilmente anche la serie delle divinità olimpiche a. diffuse nei prodotti neo-attici e il cui numero è in rapporto unicamente alla ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (Baiae)
M. Napoli
Città sita in una piccola insenatura tra Pozzuoli e Capo Miseno; godette di grande celebrità nell'antichità, per l'abbondanza e la salubrità [...] carattere e lo sviluppo delle terme romane di Baia. Queste infatti si sviluppano lungo tutto l di una sala termale a B., in Boll. d'Arte, Ser. II, X, 1930-31, pp. 241-253; G. De Angelis D'Ossat, Il "Tempio di Venere" a B., in Bull. del Mus. dell'Imp. ...
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Vedi TRIESTE dell'anno: 1966 - 1997
TRIESTE (Τέργεστον, Tergeste, Tergestum)
M. Mirabella Roberti
Castelliere paleoveneto poi carnico su di un colle presso il mare, di cui è solo superstite il nome, [...] proviene dagli scavi in T., il museo ha una buona serie di epigrafi paleocristiane di Note storiche sullo sviluppo urbano di T., in Riv. della città di T., 1961; M. Mirabella Roberti, La basilica paleo-cristiana di S. Giusto a T., in Festschrift F. ...
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Vedi TERAMO dell'anno: 1966 - 1997
TERAMO (Interamnia Praetuttiorum)
A. La Regina
Centro dei Pretuzî nella Regione V (Plin., Nat. hist., iii, 110), ora capoluogo di provincia in Abruzzo.
La città si [...] una zona rettangolare di circa m 440 × 240, in cui si riconoscono due nuclei divisi dall'allineamento di via probabilmente con due distinte fasi di sviluppo della città. Se la zona di oggetti antichi; tra questi una serie di ritratti, un gruppo di ...
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Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (v. vol. vi, pp. 31 s.)
L. Beschi
In periodo geometrico (dall'850 a. C. circa), P. doveva essere dominio di Megara, come i centri vicini di Aegosthena [...] VI sec. a. C. finché, verso il 500 a. C., riprende sviluppo notevole il santuario presso il porto, prima col tempio (10,30 × 31) absidi sui lati minori, con una serie di pilastri lungo l'asse maggiore, in perfetta opera isodomica di blocchi di pòros ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] abbastanza numerose. Vi è anzitutto la serie delle effigi monetali delle zecche di Ravenna come una fase di sviluppo successiva al "bello stile tavv. 103-107; G. Battaglia, Il cammeo di Onorio e Maria, in Bull. Com., LIX, 1931, p. 131 ss.; C. Blümel, ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...