L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] non ne hanno rinvenuti di simili nel Xinjiang. Una serie di datazioni al radiocarbonio da questa regione, prima ha maggiormente contribuito allo studio di questa cultura, ne suddivide lo sviluppoin due fasi.
La più antica (VII-V sec. a.C.) ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] seconda metà del sec. 11° e del 12° si sviluppòin direzione di uno stile molto più classico, di cui la of Art di New York (ivi, nr. 86), che appartiene alla stessa serie di oggetti: il nome del donatore o del proprietario, "Taurus Mansonis", vale a ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] sono avvertibili fin dal XII sec.), si può dire che tale sviluppo possa esser seguito dal 1000 a. C. sino all'èra volgare tèmenos del santuario, anziché le piccole offerte fittili prodotte inserie, che poi andavano a finire nelle favisse e nei ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] di transizione dal Paleolitico al Neolitico, che si sviluppòin Cina a partire da un substrato microlitico, come Hyaena brevirostris sinensis, Megalocerus pachyosteus), è stata confermata da datazioni per serie dell'uranio (0,150-0,270 m.a.; 0,076±0 ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] di Carlo Magno. Non vi è traccia di uno sviluppo vichingo che possa spiegare il motivo dell'animale prensile come decorazione non ha alcun equivalente preciso nei manufatti in metallo realizzati inserie.Lo stile di Jelling comprende un gruppo di ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] tagliata e dalla rinascita dell'attività nelle cave con lo sviluppo di nuovi procedimenti di lavorazione (Pierre et métal, 1985 schema di apparecchiatura del muro e la conseguente produzione inserie dei conci (Kimpel, 1977; 1980). Dell'evoluzione ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] attribuito al transetto e dallo sviluppoin un certo senso autonomo della zona presbiteriale in confronto alle navate, non della chiesa. All'interno, la navata centrale è scandita da una serie di arcate a sesto acuto rette da colonne di granito, da ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] corso tortuoso, ha una pendenza dolce, tuttavia interrotta da una serie di cateratte formate da banchi di granito. La valle tra la conferma che almeno dal 2000 a.C. uno Stato potente si sviluppòin quella regione e che la capitale fu il sito stesso di ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] ne registrano più comunemente la presenza inserie appaiate o comunque in numero elevato, fino a raggiungere casi andò quindi manifestandosi nella lavorazione dei metalli, con lo sviluppo di un tipo di naskhī allungato nelle aste e arrotondato ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] assai stretto e l'edificio si sviluppavain profondità, spesso con ambienti posti in diretta comunicazione tra loro senza ricorrere 6° o agli inizi del successivo -, è costituito da una serie di sale disposte su più piani intorno a una corte centrale ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...