MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] (Cnosso, Festo, ecc., v.). Questi m. consistono inserie di ambienti rettangolari allungati, allineati lungo stretti corridoi e stesso come il tipo originario in un possibile processo di sviluppo planimetrico-architettonico delle fabbriche horrearie. ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] particolarità si riprodusse nella città romana che si sviluppòin una maniera capricciosa, poiché i proprietari facevano H. Saladin, Missions en Tunisie, Arch. des Miss., XIII, 3a serie, p. 25; Atlas archéologique de la Tunisie, feuille (El Djem) ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] antropologicamente è vicino ai Tibetani o ai Cinesi del N. Esso sviluppa la Civiltà di Karasuk i cui bronzi sono per la prima con fili di tèndini.
Le ceramiche erano prodotte inserie. In ogni tomba si trovano immancabilmente recipienti di argilla a ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] ; essa consta di un piccolo toro, un guscio avanzante piuttosto sviluppato ed un listello terminale come nella stele di Nefer-yu che parietale, conducono alla conclusione per la produzione inserie e la comune diffusione di esse. Questo corrisponde ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] si sviluppòin modo tale che si dovettero costruire monasteri permanenti; monaci e monache si stabilirono in dimore separate e i templi. Talora i monasteri erano rupestri, disposti in una serie di grotte, fino a una trentina, scavate nei fianchi di ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] porta di Sant’Antonio, in uso fin dall’epoca arcaica, ma con fiorente sviluppoin età ellenistica.
Lungo i fianchi Alla stessa epoca appartengono le sculture in pietra locale del complesso di Sant’Angelo, la serie dei sarcofagi di pietra e ceramiche ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] , di estrema semplicità, la c. a cordoni, che assume uno sviluppo e una diffusione eccezionali nell'Età del Ferro (II e III periodo proposito di tali c., un processo meccanico di lavorazione inserie, poiché varie volte le placchette d'attacco dei ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] sensibilità ed integrità di spirito; ma le esigenze di una produzione inserie e le tecniche della manifattura di coppe a rilievo, certamente scoraggiarono lo sviluppo di alte qualità artistiche e spinsero a sostituirvi lavoro trasandato, affrettato ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] , di una serie di monete imperiali che sembrano riprodurre un'immagine cultuale: il dio è in posizione semisdraiata, 'interpretazione cosmica della figura di A. raggiunge forse il suo massimo sviluppoin una patera d'argento di Brera, del IV sec. d. ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] quale si sviluppòin seguito l'Istituto Archeologico Germanico (v. archeologia). Il nome fu scelto in cosciente adesione per la pittura paesistica. In questo campo si distinse tra i suoi contemporanei. Una cospicua serie di paesaggi e vedute di ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...