GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] fin dal maggio 1968 Graziosi cominciò a prendere inseria considerazione la possibilità di un trasferimento definitivo fondazione, nel 1964 – fu il suo ultimo contributo allo sviluppo della biologia molecolare nel contesto europeo, dopo la crisi ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] quello del '67, Sugli apparecchi... antocarpee, e poi nella serie delle Ulteriori osservazioni..., ilD. espose e tentò di classificare una , attribuendo ad esse origine e sviluppo proprio, come fecero in seguito anche altri botanici, mentre faceva ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] serie di contaminazioni testuali. Rappresentata ripetutamente a Modena, a Verona e a Venezia, e presto tradotta in forza ogni intervento soprannaturale non proveniente da Dio. Ribadì e sviluppò le sue posizioni nel 1749 con l'Arte magica dileguata, ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] osseo (osteologia), esaminato anche alla luce del suo sviluppo, e quello muscolare (miologia), di cui ne di partenza per successive ricerche in quanto fornisce la più completa - seppure datata - serie delle informazioni bibliografiche, alla quale ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] 12 dicembre 1995). Sviluppò allora un duraturo odio verso il fascismo, ed esso alimentò in seguito le idee la Gencer e la Cossotto; dopodiché gli furono affidate le serate inaugurali della stagione scaligera nel 1967 (Lucia di Lammermoor) ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] (ibid. 1581).
Il MANTOVA BENAVIDES, Marco sviluppò anche un marcato interesse per la lessicografia, contribuendo (ibid. 1579), che raccoglie una serie di voci, disposte in ordine alfabetico e distribuite in cinque libri.
Uomo di vasta cultura ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] è: Piero Craveri, La Napoli di Giuseppe Galasso, in Napoli nobilissima, serie VII, vol. IV, Fascicolo I, gennaio aprile 2018 Passato e presente del meridionalismo, vol. 1 Genesi e sviluppi, Napoli 1978; vol. 2 Cronache discontinue degli anni ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] avviso avrebbe dovuto fissarsi nella misura del 15½: difesa che si sviluppò per l'arco di venticinque anni, con toni esasperati e in forma ripetitiva, attraverso una lunga serie di scritti polemici e di interventi nelle discussioni delle conferenze ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] , le opere più famose del Quattro e Cinquecento stavano esposte in una serie di stanze note come le stanze dei Quadri, mentre il grandissima importanza fu il suo contributo allo sviluppo della pittura romana, in quanto schiuse le porte al barocco.
C ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] esteso: l'8 genn. 1848 il M. rinnovò in una più ampia istanza alla Congregazione centrale una serie pressante di richieste ("molto e subito") per la concessione di interventi in favore dello sviluppo dei traffici, delle finanze, dell'Esercito e della ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...