La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] tumori epiteliali, discussi ampiamente in letteratura, che apparivano svilupparsi in mezzo al tessuto connettivale, Thiersch fece ricorso alla vecchia teoria di Remak dei germi embrionali dislocati in sedi ectopiche. Prese anche in considerazione la ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] dei polmoni. La percussione di Auenbrugger rimase allo stato embrionale fino al 1808, quando Jean-Nicolas Corvisart, il e tali misure diagnostiche avrebbero a loro volta guidato lo sviluppo di terapie più efficaci e razionali. Informazioni di questo ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] parti del sistema nervoso; la microencefalia consisteva in un arresto di sviluppo del sistema nervoso centrale avvenuto a diverse epoche della vita embrionale; il sistema nervoso dei microcefali non presentava alterazioni patologiche che potevano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] della crescita la statura di un bambino ritenuto poco o troppo sviluppato, gli antiormoni, l'uso di ormoni dopanti da parte Dieci del Novecento: la postipofisi ha un'origine neurologica embrionale e secerne due ormoni, l'ossitocina che svolge un ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] cooperazione con anima socialista" che rappresentava "una forma embrionale della società futura" (ibid., p. 186).
istologiche e biochimiche sull'ipernefroma (Sui neoplasmi del rene sviluppati da germi aberranti di capsule surrenali, in Giornale della ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] onorarlo e consulente. Il C. fece allora da tramite per lo sviluppo dei rapporti commerciali tra il Regno àakdo e l'Egitto, fondando nel un parassita, "Wuchereria Bancrofti", che, osservato nella forma embrionale da O. E. H. Wucherer nel 1866, venne ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] -chirurgica di Parma, VI [1905], pp. 47-55; Sull'anatomia, sullo sviluppo e sulla funzione del rene, in Arch. ital. di anatomia e di embriologia estendendo le sue osservazioni all'emopoiesi del periodo embrionale, il F. giunse poi a formulare quella ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] femminili, dei quali la vagina fa parte, inizia dalle ghiandole sessuali embrionali, che nelle prime settimane dopo il concepimento si differenziano in ovaie. Nelle prime fasi di sviluppo, gonadi e gonodotti sono indifferenziati per entrambi i sessi ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] visceri; il meccanismo di insorgenza del dolore dei visceri nei suoi recenti sviluppi, in Rass. di neurologia vegetativa, X [1953], pp. 3- infatti, con mesenchima si intende propriamente il connettivo embrionale, così che veniva posto in tal modo un ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] cutanee di origine embrionale, dovute ad anomalie di sviluppo di un qualsiasi componente della cute. Si dicono congenite se si presentano precocemente o acquisite se si presentano durante l'infanzia o nell'età adulta. È difficile riuscire a stabilire ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...