BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] non vi furono, se non inizialmente e in forma embrionale, contatti col mondo esterno alla compagnia dei gesuati e volontaristica esibizione e insomma come retorica (si confronti ad es. lo sviluppo dato al motivo della santa pazzia, 53, 19-24).
Spesso ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] fanno un precursore della scienza linguistica: se il rapido sviluppo dello studio del siriaco, dell'arabo e dell' mentre si recava a Roma. Affronta perfino (naturalmente in maniera embrionale e confusa) il problema dell'etrusco e dei dialetti italici ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] uomini di sani costumi e politici impegnati.
L'opera si sviluppò in cinque volumi composti tra il 1620 e il 1639 muoviamo dunque nell'ambito di quello che il Capucci definisce "embrionale naturalismo", che in quel periodo si andava a contrapporre all' ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
embrionale
agg. [der. di embrione]. – 1. Dell’embrione, che ha rapporto con l’embrione: vita, metabolismo e.; sviluppo e., l’embriogenesi; annessi e., formazioni che hanno funzioni protettive, respiratorie, escretorie e nutritive per l’embrione,...