Figlio (n. 1596 - m. 1645) del boiaro Fëdor Nikitič Romanov, divenuto metropolita di Rostov col nome di Filarete, fu proclamato zar nel febbr. 1613, dopo che Mosca era stata liberata dai Polacchi. Quando [...] a lui. Notevole fu l'opera dei due Romanov nel consolidamento dello stato. Conclusa (1617) a Stolbovo la pace con la Svezia, che restituì alla Russia Novgorod e altri centri in cambio del riconoscimento ad essa dell'Ingria e della Carelia, nel 1634 ...
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Smalcalda, Lega di
di Alleanza conclusa il 27 febbraio 1531 fra numerosi principi tedeschi e i rappresentanti delle città imperiali protestanti, con l’intento di opporsi all’imperatore Carlo V, che [...] , la Lega si trasformò in un blocco antiasburgico con l’adesione della Baviera, della Francia e di altre potenze (Inghilterra, Danimarca, Svezia). La fase più aspra del confronto tra la Lega di S. e l’imperatore ebbe inizio nel 1546, due anni dopo la ...
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Figlio (n. 1609 - m. Nevers 1672) di Sigismondo III Vasa, re di Polonia. Dedicatosi alla vita ecclesiastica, nel 1646 fu creato cardinale, ma dovette rinunziare alla porpora quando, alla morte del fratello [...] nel 1654 apriva la strada a una lunga guerra fra la Russia e la Polonia. Contemporaneamente il paese fu invaso da Carlo X di Svezia e solo dopo molte lotte questi fu costretto, con la pace di Oliva (1660), a lasciare il paese, mentre l'armistizio di ...
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Figlio (1274-1319) di Erik V, succedette nel 1286 al padre. Fece prigioniero l'arcivescovo di Lund, Jens Grand, attirando su di sé la scomunica di Bonifacio VIII, cui però nel 1303 si sottomise. Mirò a [...] di Valdemaro II, conquistò Rostock (1312) e divenne signore di Lubecca e delle terre a nord dell'Elba. Intervenuto anche nelle discordie interne fra il re Birger e il duca Erik di Svezia, lasciò alla sua morte il paese in gravi condizioni economiche. ...
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Figlio (n. 1597 - m. Königsberg 1640) del principe elettore Giovanni Sigismondo, salì al trono nel 1619; sotto la guida del suo ministro Adam Schwarzenberg, cattolico, prese le parti dell'imperatore nella [...] Costretto (1631) all'alleanza con Gustavo Adolfo aderì (1635) alla pace di Praga, ma non poté impedire che gli Svedesi occupassero e devastassero tutto il Brandeburgo. Alla sua morte quasi tutti i suoi dominî erano militarmente occupati dalla Svezia. ...
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Antico nome della località di Stary Targ nella Polonia settentrionale, voivodato di Danzica. È nota per la tregua stipulata il 26 settembre 1629 tra Sigismondo III Wasa re di Polonia e Gustavo Adolfo, [...] che pose fine alla guerra iniziata nel 1621. La Polonia sconfitta cedette la Livonia con Riga, le città di Elbing, Braunsberg, Memel e Pillau, e il diritto di esazione del dazio sulla Vistola; Sigismondo III rinunciava ai diritti al trono di Svezia. ...
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Antica famiglia nobile ungherese, originaria di Rákócz e Felsővadász. I membri più eminenti, oltre a Francesco II (v.), furono: Sigismondo (ungh. Zsigmond, 1544-1608), principe di Transilvania nel 1607, [...] 1630), che proseguendo nella politica protestante e anti-asburgica del suo predecessore G. Bethlen, si alleò con la Francia e la Svezia contro Ferdinando d'Asburgo (1644) e riuscì ad assicurare con il trattato di Linz (1645) il libero esercizio della ...
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Ammiraglio olandese (Flessinga 1607 - Siracusa 1676). Di umile famiglia, a undici anni si arruolò come mozzo; ma quando (1652) scoppiò la prima guerra anglo-olandese, era già comandante di una squadra [...] di Dover, e partecipò alla "battaglia dei tre giorni" presso Portland (1653). Prese poi parte (1659) alla guerra tra Svezia e Danimarca (1655-60), schierato con quest'ultima. Scoppiata la seconda guerra anglo-olandese (1665-67), fu nominato tenente ...
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Uomo politico tedesco (New York 1858 - Lipsia 1922); entrò (1886) nell'amministrazione statale prussiana, al ministero dell'Agricoltura. Nazionalista a oltranza, fondò, durante la prima guerra mondiale, [...] . K., che si era autonominato cancelliere del Reich e presidente del Consiglio dei ministri prussiano, dovette fuggire una settimana dopo in Svezia, ma ritornò (1922) in Germania e si costituì alla Corte Suprema di giustizia. Morì prima del processo. ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (n. 1676 - m. Parigi 1727), compagno d'infanzia e ottimo collaboratore di Pietro il Grande, da questo fu inviato a Venezia a compiervi studî di marina; poi (1707) ebbe [...] non riconoscesse re di Polonia Stanislao Leszczyński, dando in cambio agevolazioni per il culto cattolico in Russia. Successivamente rappresentò la Russia in Inghilterra e in Olanda (1711) e nelle trattative per la pace con la Svezia (1714). ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...