Figlio (Copenaghen 1768 - ivi 1839) di re Cristiano VII e di Carolina Matilde d'Inghilterra, sorella di Giorgio III. Assunse la reggenza per conto del padre nel 1784 e si liberò dei ministri usurpatori [...] del potere regale. Impegnò la Danimarca a fianco di Napoleone contro Inghilterra e Svezia, finché il re di Svezia Bernadotte l'obbligò (pace di Kiel, 1814) a cedere la Norvegia. Accorto amministratore, restaurò in seguito le finanze e animò l' ...
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Gobineau, Joseph-Arthur
Diplomatico e scrittore francese (Ville-d’Avray 1816-Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia in Persia (1855-58), [...] in Grecia (1864-68), in Brasile e in Svezia (1872-77). L’opera che gli diede celebrità è l’Essai sur l’inégalité des races humaines (1853-55), in cui cercò di dimostrare l’innata diversità di carattere dei singoli popoli, sostenendo il primato della ...
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Figlio (Vienna 1678 - ivi 1711) dell'imperatore Leopoldo I e di Eleonora principessa di Pfalz-Neuburg; re d'Ungheria (dal 1687) e re dei Romani (dal 1690). Succeduto al padre (1705), proseguì la guerra [...] di successione spagnola. Con Carlo XII di Svezia concluse l'accordo di Altranstädt (1707) a favore dei protestanti di Slesia, per averlo neutrale nella guerra contro la Francia. Riuscì a pacificare l'Ungheria, ribellatasi durante il regno del padre. ...
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Storico polacco (Varsavia 1880 - Cracovia 1952), prof. nell'università di Cracovia (dal 1917). I suoi studî riguardano soprattutto la Polonia del 18º sec. (St. Konarski, 1926; K. Pułaski, 1931; Konfederacja [...] Barska "La Confederazione di Bar", 1936) e i suoi rapporti con Svezia, Turchia e Russia. Tra gli altri scritti l'opera sintetica Dzieje Polski nowożytnej ("Storia della Polonia moderna", 1936) e lo studio Le liberum veto (in francese, 1930). ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di Ludovico il Bavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte [...] gli attirò l'ostilità di una potente lega, costituita dalle città anseatiche con diversi principi della Germania e con il re di Svezia (1367). V., affidato il governo a un reggente, si recò in Germania per chiedere aiuto. Durante la sua assenza il ...
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Scrittore militare (Avignone 1669 - ivi 1752). Aiutante di campo del Vendôme (1702), fece con questo la campagna d'Italia e partecipò alla difesa della Francia, invasa dagli Imperiali, rimanendo ferito [...] nella battaglia di Malplaquet (1709). Successivamente passò al servizio di Carlo XII di Svezia, ma nel 1719 combatté nuovamente in Francia. È noto soprattutto come scrittore militare. Tra le sue opere ricordiamo le Nouvelles découvertes sur la guerre ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] eccezione la tundra, anch’essa peraltro impoverita e modificata dall’impiego a pascolo (renne). Immediatamente a S della tundra, in Svezia e soprattutto in Finlandia, si conserva la foresta di conifere, simile a quella assai più estesa in Russia e in ...
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Regione storica della Germania settentrionale, compresa fra il fiume Eider, l’Elba inferiore, il Mare del Nord e il Baltico. La regione naturale forma, fra i due mari, la base dello Jylland. Ducato di [...] parte dello Schleswig alla Danimarca e rientrarono in possesso del H. solo grazie all’intervento dell’imperatore Carlo VI. In Svezia durante il regno di Carlo XII, si costituì il Partito di H. favorevole alla successione sul trono di Carlo Federico ...
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Famiglia nobile svedese di antica origine, che, già nota nel paese durante il sec. 14º con Bengt Nilsson, consigliere della corona, raggiunse particolare influenza politica a cominciare dal sec. 15º, quando [...] tre suoi membri, tutti fautori dell'Unione nordica, furono reggenti di Svezia: Nils Jönsson (m. nel 1450) e Bengt Jönsson (m. intorno al 1450) nel 1448, dopo la morte di Cristoforo di Baviera, e Jöns Bengtsson (v.) nel 1457. L'influenza degli O. ...
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Diplomatico e uomo politico (Pskov 1605 circa - ivi 1680), rappresentò nella Moscovia l'indirizzo più orientato verso l'Occidente. Precursore in questo senso di Pietro il Grande, sentì vivamente il problema [...] dell'accesso al Baltico e per risolverlo ricercò un'intesa con la Svezia (1658 e 1661) e con la Polonia (pace di Andrusovo del 1667, confermata nel 1670). Entrato in dissenso con lo zar Alessio Michailovič, fu destituito (1677) e rinchiuso nel ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...