Economista svedese (Tanum, Svezia, 1894 - Londra 1963). Funzionario della Società delle Nazioni (1920-28) e della Banca dei regolamenti internazionali (1931-56), svolse sempre un ruolo importante, anche [...] come consulente finanziario presso singoli paesi. Dal 1956 al 1963 fu uno dei direttori del Fondo monetario internazionale. Subì l'influenza di G. Cassel, D. Davidson e K. Wicksell e sostenne sempre l'esigenza ...
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Figlia (Stoccolma 1688 - ivi 1741) di Carlo XI, reggente (1713-14) durante l'assenza dal paese del fratello Carlo XII. Sposò (1715) il principe Federico di Assia; intorno alla sua persona si costituì un [...] obbligo di consentire alla promulgazione di una costituzione che concedeva agli stati il reale esercizio dei poteri sovrani; nel 1720 rinunciò alla corona a favore del consorte. L'ascesa al trono di U. E. segnò la fine del governo assoluto in Svezia. ...
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Figlio (Parigi 1799 - Stoccolma 1859) del maresciallo J.-B. Bernadotte, poi re Carlo XIV, al quale successe nel 1844. Svolse una politica di riforme durante il 1848-49; appoggiò la Danimarca nella questione [...] Schleswig-Holstein, ma non riuscì a realizzare il suo progetto di un regno unito di Svezia, Norvegia e Danimarca, né quello di riannettere alla Svezia la Finlandia durante la guerra di Crimea. Colpito da alienazione mentale (1857), il governo passò ...
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Figlio (1280-1321) di re Magnus Ladulås nipote del conte Birger; successe al padre nel 1290 sotto la tutela di Torgil Knutsson. Nel 1310 dovette dividere il regno coi fratelli Erik e Magnus, ma nel 1317 li fece imprigionare e morire di fame. Scacciato però dai sudditi, si rifugiò in Danimarca ...
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Figlio (m. 1290) di Birger, fu alla morte di costui (1266) tra i pretendenti alla corona, e fu eletto re nel 1276 a Uppsala. Rafforzò l'unità del regno proteggendo la classe contadina contro il prepotere dei nobili e organizzando l'esercito; si appoggiò, nella sua azione politica, alla Chiesa ...
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Figlio (n. 1008 circa - m. 1050 circa) e successore (1022) di Olaf Skötkonung; alleatosi con Olaf il Santo, re di Norvegia, sconfisse presso le coste della Scania (1026) la flotta di Canuto, re di Danimarca e Inghilterra. Proseguì l'opera di diffusione del cristianesimo iniziata dal padre ...
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Figlio postumo (1216-1250) di Erik X, fu proclamato re nel 1222. Deposto (1229) in seguito a una rivolta capeggiata da un certo Knut Långe, che usurpò il trono, fuggì in Danimarca, donde ritornò (1234) e ricuperò la corona ...
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Figlio (m. 1195 o 1196) di Erik il Santo, salì al trono nel 1167, avendo ucciso suo zio Carlo VII. Gli successe il figlio di Carlo VII, Sverker. ...
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Cristina
Regina di Svezia (Stoccolma 1626-Roma 1689). Figlia di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi direttamente [...] ’indusse a passare al cattolicesimo (1654) e ad abdicare in favore del cugino Carlo Gustavo (Carlo X come re). Lasciò subito la Svezia temendo le vendette dei protestanti. Fu in Olanda, in Austria, poi in Italia: a Roma (dal 20 sett. 1655) fu accolta ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...