DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] consoli del Mare di Pisa. Nel maggio ebbe l'onore di ospitare per due mesi nel suo palazzo genovese Federico di Svevia, diretto in Germania; con decreto del 9 luglio 1212Genova si vide riconosciuti tutti i privilegi che le erano stati concessi dagli ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] portasse a termine il suo compito con piena soddisfazione del suo signore, dato che questi, dopo l'entrata di Corradino di Svevia in Pisa, nell'estate 1268 lo investì del titolo di sostituto vicario generale per la Toscana.
Dopo la morte del vicario ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] i Doria si impegnarono ad armare 50 milites e 100 pedites e a ottenere l'appoggio di re Manfredi.
A recarsi alla corte sveva fu il D. che, il 13 ott. 1263, ottenne da Percivalle Nmpegno al rimborso delle spese sostenute per il viaggio. La spedizione ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] . Inoltre era loro compito eliminare gli abusi interni alla Chiesa dell'Impero secondo i desideri del sovrano svevo. Entrambi gli inviati ricevettero dal papa istruzioni precise sul finanziamento della missione: a G. furono assegnati quindici ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] ‒ fu bersaglio degli anatemi di papa Innocenzo IV al concilio di Lione e di attacchi espliciti riportati dalle cronache: lo Svevo fu infatti accusato di sodomia e di tenere presso di sé un harem gomorraico.
Nonostante la recisa negazione fatta da ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] , doc. 593, p. 123). Unità produttive impiantate sulle terre del demanio tipiche del paesaggio agrario meridionale in età svevo-angioina, le masserie regie costituiscono l'unico esempio di azienda rurale in cui si esplicavano tanto la fase iniziale ...
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CORRADO, marchese di Toscana
Gerhard Baaken
Nacque presumibilmente verso la fine del sec. XII, ma non è noto dove, né a quale famiglia appartenesse. Più tardi, mentre era marchese di Toscana, C. donò [...] per la sua successione. Gli avversari di re Lotario, che era sostenuto dai Guelfi, elessero nel 1127 come antiré lo svevo Corrado. Dato che la base politica e patrimoniale del suo potere in Germania era debole, Corrado cercò di rafforzare la propria ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] I, 1, p. 6) del ducato di Puglia. La sua sede vescovile era immediatamente sottomessa alla Sede Apostolica. In epoca normanno-sveva Melfi era la città più grande della Basilicata e ospitava comunità di mercanti amalfitani e di ebrei. Dopo la morte di ...
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CAPUA
CClementina Carfora
La Capua medievale, anche se continua nel nome quella antica che sorgeva sul sito dell'odierna S. Maria Capua Vetere e che fu distrutta dai saraceni nell'841, è in realtà una [...] L'erudizione storica a Capua. I manoscritti di interesse medievistico del Museo Campano di Capua, Salerno 1998; G. Bova, Le pergamene sveve della Mater Ecclesia Capuana, I-IV, Napoli 1998-2003. O. Rinaldo, Memorie storiche della città di Capua, I-II ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] (Bari, 15-17 ottobre 1985), a cura di G. Musca, Bari 1987.
Uomo e ambiente nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle ottave giornate normanno-sveve (Bari, 20-23 ottobre 1987), a cura di G. Musca, ivi 1989.
J.-M. Martin, Città e campagna: economia ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...