GUIDO (Guido Fiorentino)
Stephan Freund
Nacque a Firenze, presumibilmente alla fine dell'XI secolo. Secondo Chacón (Ciaconius) discendeva dalla famiglia Bellagio, ma la notizia non è documentata; anche [...] tra i due eserciti. G. - probabilmente per la sua conoscenza della lingua - dovette accompagnare l'esercito francese, lo svevo Dietwin quello tedesco. Ambedue ebbero scarso successo nella conduzione del loro incarico e non poterono impedire gravi ...
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PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...] valutare la credibilità di quest’ultima vicenda, ignorata sino al XVIII secolo e che sembra piuttosto proiettare nel passato svevo tensioni e violenze contro gli ebrei che sembrano meglio armonizzarsi con la piena età angioina e rispondere a logiche ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] IV, Federico II e tutti gli altri imperatori che osarono ribellarsi al pontefice e lo combatterono furono tutti, come lo Svevo, sterminati insieme alla loro progenie. Il testo dei Libellus, conservato a Parigi, Bibl. nat., Fonds Lat. 4229 (sec. XIV ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] dislocate sul territorio del Regno. In ogni caso, già tale accusa attesta lo stretto legame di G. con la Cancelleria sveva, dove egli dovette essere impiegato sin dagli inizi della sua carriera. Del resto Federico II dimostrò a più riprese la sua ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] , ma il F. continuò a rimanere a Roma; solo quando Capua e altre città del Regno si ribellarono ancora contro il re svevo nell'estate del 1253 si recò nella sua sede investito di nuovi poteri dal pontefice. Nella primavera 1253 non riuscì ad evitare ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] continua guerra tra di loro, e di arginare l'influenza degli Svevi, un compito per il quale, grazie alle sue origini piacentine, in quanto re di Sicilia e, infine, i possedimenti svevi nell'Italia centrale, nonché l'attività di ufficiali imperiali ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] nel quale si proponeva di promuovere la nuova crociata in Terrasanta e nello stesso tempo di incitare alla fedeltà verso lo Svevo. Onorio gli rimproverò il grave abuso, ma con moderazione, limitandosi a imporgli di chiedere scusa a Ugolino e di ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] nella legazione - il Barbarossa doveva dichiararsi pronto a consegnare al papa Arnaldo da Brescia che si trovava nelle vicinanze. Lo Svevo accettò la richiesta della consegna di Arnaldo per dare un segno della sua buona volontà.
Oltre a ciò non volle ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] aggiunti E. Jordan, Les origines de la domin. angevine en Italie,Paris 1909, cfr. Indice;R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia,Roma 1942, cfr. Indice;J. Haller, Das Papsttum,IV, Stuttgart 1952, pp. 272-291, 442-447; per la famiglia ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] furono anche i due cardinali, i quali proseguirono sotto scorta il loro viaggio fino a Salerno. Ottone ricevette da parte dello Svevo un trattamento meno duro del collega, forse perché ritenuto più adatto a riaprire le trattative con la curia. Il 21 ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...