Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), Senilità (1898), e La coscienza di Zeno (1923), sono espressi i tratti salienti della sua opera, derivati in modo stringente dalle esperienze personali di S. e dalla temperie culturale in cui egli ...
Leggi Tutto
Poeta svevo (n. 1365 circa - m. Magonza 1458). Ultimo dei Minnedichter didattici, compose dei poemetti (Die Möhrin, Der Goldene Tempel, ecc.), in cui immagina di andare al monte di Venere o alla ricerca [...] di Frau Aventiure. Negli Schwänke, dialoghetti satirici, fa parlare un interlocutore nella forma cavalleresca, l'altro in forma grossolanamente popolaresca ...
Leggi Tutto
Romanzo (1923) di I. Svevo, che per la tecnica introspettiva, per i modi da "monologo interiore" con cui vi sono narrate le vicende dell'abulico protagonista, Zeno Cosini, portò - in anni di dilagante [...] fama di M. Proust e di J. Joyce, e di sempre più vivo interesse per la psicanalisi - alla tardiva "scoperta" di questo scrittore, segnando l'inizio della fortuna della sua opera.
Dal romanzo venne tratto ...
Leggi Tutto
HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] sul tema della discreta e pur profonda infelicità di Mörike), e Waiblingers Augen (1987, sull'inettitudine di Waiblinger appunto, svevo anch'egli al pari degli altri due, a inserirsi in qualunque modo in una società che, regolarmente normalizzata, ha ...
Leggi Tutto
Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] una sciabola (1984); Danubio (1986); Un altro mare (1991), mosaico di microstorie in cui si avvertono potenti gli influssi di Svevo; Il Conde (1993); il già citato Microcosmi, con cui ha vinto il premio Strega. Appartengono a una forma monologica Le ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] sintomi di quella stessa crisi, inettitudine e smarrimento che, da altri angoli visuali, venivano scoprendo i contemporanei Svevo e Pirandello. Significativi dei suoi gusti e interessi letterari sono altri lavori di T. (Antologia d'antichi scrittori ...
Leggi Tutto
MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] , luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 175-178.
N.R. Vlora-G. Mongelli, Dalla Valle del Nilo a Federico II di Svevia, Bari 1995.
R. Rusconi, Profezia e profeti alla fine del Medioevo, Roma 1999.
G. Musca et al., Castel del Monte. Un castello ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sola cosa importante della sua vita è quella descrizione di una sua parte che egli stesso ha steso sulla carta. Il vegliardo sveviano si augura che ognuno passi il tempo a leggere la vita scritta degli altri o, ancor meglio, la sua propria; egli sa ...
Leggi Tutto
MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] del M. per lo scrittore fiorentino, quello dell'originalità della lingua.
Si era nel frattempo imposto l'interesse per Italo Svevo, cui il M. si applicò con dedizione indefessa lungo tutto l'arco della sua attività, a iniziare, per volontà della ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...