Bari
Anna Lisa Schino
Un porto aperto verso il Mediterraneo orientale
Posta sul Mare Adriatico, allo sbocco di una piana molto fertile, Bari è formata da un centro antico e una città nuova che si è [...] un forte impulso edilizio, con la costruzione in primo luogo della basilica dove custodire la reliquia. Dominio dei re normanni e degli Svevi, Bari divenne un importante porto, sede di fiere; durante le Crociate fu la testa di ponte di quasi tutte le ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Il porto continuò a essere frequentato da mercanti veneziani, attestati in documenti del 1247, 1255 e 1259. Tuttavia in età sveva il porto di Otranto non riuscì più a sostenere il confronto con gli altri centri portuali pugliesi, ritornando al ruolo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] realizzato da Á. Siza Vieira.
L’Università degli studi ‘Federico II’ è una delle più antiche italiane, fondata dall’imperatore svevo nel 1224; la corredano diversi musei e istituti, tra i quali l’Istituto di fisica terrestre fondato da L. Palmieri e ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] . Wittgenstein, A. Loos, A. Schönberg, O. Kokoschka, R. Musil, A. Schnitzler, H. von Hofmannsthal, R.M. Rilke, F. Kafka, I. Svevo, J. Roth, I.B. Singer, E. Canetti ecc.). La cultura della M. è espressione della crisi epocale dell’Occidente, del senso ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] dell'intorno della Basilica col successivo inserimento in stile del portico dei Pellegrini, e il restauro del Castello svevo che si collega ad analoghi interventi sui castelli federiciani della regione. Sono infine da ricordare il restauro della ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] ancora nell'età di Federico II dei Reichsgüter (ad esempio un lacus imperatoris), valse a incrinare l'antica intesa col sovrano svevo del da Romano e la sua piena signoria su Padova e sulla Marca trevigiana.
fonti e bibliografia
A. Bonardi, Liber ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] casi cronologicamente abbastanza vicini e, per di più, relativi a un nonno e a un nipote, come sono quelli dei due omonimi imperatori svevi, ci si rende subito conto che l''idea di Roma', di cui si sono fatti entrambi portatori, ha, sì, tratti comuni ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] , d'una riforma politico-giuridica della Chiesa, si è estesa, nel corso del sec. XV, all'impero, che dalla caduta degli Svevi era in crisi. L'aspirazione a una "pace perpetua, che ponesse fine alle faide tra principi, nobiltà, comuni; il desiderio d ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] II. in Süditalien, in Die Zeit der Staufer, III, a cura di R. Haussherr, Stuttgart 1977, pp. 143-163.
A. Haseloff, Architettura sveva nell'Italia meridionale, I, a cura di M.S. Calò Mariani, Bari 1992, p. 16.
M.S. Calò Mariani, L'arte al servizio ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] di A. Fratta, Napoli 1990, pp. 31-46; G. Cherubini, Gaeta, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve, Bari, 21-24 ottobre 1991, a cura di G. Musca, Bari 1993, pp. 249-267; P. Corsi, Bari e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...