Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] o (C)orrado di Weiler, quindi di nuovo un nobile, compare come giudice di corte reale. La carica sopravvisse all'età sveva, come dimostra un documento del 1255 del conte Adolfo di Waldeck, che sotto re Guglielmo d'Olanda, con l'insolito titolo di ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] signore che "di tramontana viene" è invece Corradino: la tenzone sarebbe pertanto del 1266-67, anni in cui il giovane svevo preparava la sua discesa in Italia. La soluzione dei problema è resa pressoché impossibile dalla difficoltà di cernere tra gli ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] ), in Legislazione e prassi istituzionale nell'Europa medievale, a cura di G. Rossetti, Napoli 2001, pp. 367-377.
W. Stürner, Federico II, re di Gerusalemme, in Il Mezzogiorno normanno-svevo e le crociate, a cura di G. Musca, Bari 2002, pp. 159-175. ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] dell'intorno della Basilica col successivo inserimento in stile del portico dei Pellegrini, e il restauro del Castello svevo che si collega ad analoghi interventi sui castelli federiciani della regione. Sono infine da ricordare il restauro della ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] si era procurato in un sol colpo il nucleo di una cancelleria che era pratica delle usanze invalse nei documenti regi svevi. Dopo l'elezione del protonotaro Bertoldo alla cattedra vescovile di Bressanone nel 1217, gli subentrò nella carica a corte in ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] come attività di natura squisitamente interpretativa, sicché il precetto nuovo appare in stretta continuità con l'antico (giustinianeo o svevo che sia) proprio là dove è insieme rilevata la sua novità, secondo un dettato che direttamente richiama le ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] maestro camerario e procuratore della Curia nell'ultima età sveva, divenne professore celebratissimo nell'età angioina (ma l' l'opera segnò il culmine del trionfale ritorno del legislatore svevo, ormai all'ombra del vicereame, al ruolo di protagonista ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] ). L'acuta proposta di Maffei che si fosse trattato di un fedele di Federico costretto a migrazioni dopo il crollo del Regno svevo presuppone la presenza di Fazioli a Napoli ai tempi di Federico II. La notizia ch'egli sia stato allievo di Benedetto d ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] celebre per le raffinatezze, anche nell'arte delle ceramiche, di cui è conservata a tutt'oggi ampia testimonianza nel castello svevo.
Dama fra le più celebri del Rinascimento, I. fu al centro di una fitta rete di parentele che la videro protagonista ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] Brescia 1961).
Mitteis, H., Lehnsrecht und Staatsgewalt, Weimar 1933.
Musca, G. (a cura di), Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo, Bari 1987.
Poly, J.-P., Bournazel, É., La mutation féodale: Xe-XIIe siècles, Paris 1980 (tr. it.: Il mutamento ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...