BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] a cura di R. Calasso (1970): una scelta di pensieri e appunti vari, con una appendice di scritti "d'occasione" (alcuni dedicati a Svevo, Freud, Trieste); Il capitano di lungo corso, a cura di R. Calasso (1973): la parte che ci è rimasta di un romanzo ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] di M., si era ribellata con l'aiuto del papa. Il Regno era così pacificato. Le città che si erano ribellate agli Svevi ai tempi della reggenza - per avere, con privilegi papali, maggiore autonomia e tasse più basse - si sottomisero adesso al re; gli ...
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FALIER, Vitale
Irmgard Fees
Appartenente alla nobile famiglia che da tempo svolgeva un ruolo eminente nell'ambito del ceto politico veneziano, venne inviato nel 1154 dal doge Domenico Morosini in ambasceria [...] di Venezia in terraferma. In tale situazione il doge veneziano Domenico Morosini cercò innanzi tutto un accordo col sovrano svevo, al quale inviò, sotto la guida del proprio figlio Domenico, comes di Zara, una ambasceria, che fu composta da ...
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DONATI, Pino
Alessandra Cruciani
Nacque a Verona il 9 maggio 1907da Felice e da Teodora Maceri, famiglia originaria di Santa Croce Bleggio nel Trentino.
Avviato dapprima agli studi commerciali, si dedicò [...] a lavori di più ampio respiro, nel 1931compose l'opera Corradino lo Svevo, sulibretto di A. Rossato, che diresse con esito più che lusinghiero e un innato buon gusto nell'opera Corradino lo Svevo, doti confermate poi dalla seconda opera, Lancillotto ...
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GARUFI, Carlo Alberto
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Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea [...] Roccapalumba dal feudo all'abolizione della feudalità (Palermo 1922) e sulle Benedettine in Sicilia da s. Gregorio al tempo svevo (Roma 1932); pubblicò ancora, una memoria Per la storia dei monasteri in Sicilia nel tempo normanno (in Archivio storico ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] complicità dei senesi e di altri alleati, non ultimo il re Corrado, figlio di Federico II. Il coinvolgimento del sovrano svevo nelle lotte toscane indusse Innocenzo IV a proporre in modo più stringente trattative di pace tra il Comune popolare di ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] il potere dei ghibellini e, dunque, del G. si affermò per un breve periodo in Tuscia, così il declino del principe svevo significò un netto ridimensionamento delle aspirazioni del Guidi. L'alleanza tra Clemente IV e Carlo d'Angiò fiaccava giorno dopo ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] Bagliani, Cardinali di Curia e "familiae" cardinalizie dal 1227 al 1254, I, Padova 1972, pp. 329 ss.; R. Morghen, L'età degli Svevi in Italia, Palermo 1974, pp. 150, 152, 156; A. Sisto, Genova nel Duecento. Il capitolo di S. Lorenzo, Genova 1979, ad ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] i fuorusciti fiorentini. durò fino al 1266, quando sul campo di battaglia di Benevento Carlo d'Angiò pose fine al dominio svevo. È presumibile che in quello scontro campale anche il D., con il nutrito gruppo degli esuli guelfi, abbia contribuito al ...
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BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] con gli pseudonimi di "Jago" e di "Falco", diverse rubriche e cronache ed ebbe modo di conoscere numerosi scrittori, tra cui Italo Svevo che si legò con lui di cordiale amicizia, e Delia de Zuccoli (Adelia Zuccoli), che divenne sua moglie nel 1904, e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...