GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] dimensionalmente al pannello centrale, sia per una fattura più sciolta, che "si tinge vivissimamente dello stesso carattere svevo-bolognese-maiorchino delle miniature del codice I.B.22" (Biblioteca nazionale di Napoli, Missale secundum consuetudinem ...
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Calopresti, Mimmo (propr. Domenico)
Nicoletta Ballati
Regista cinematografico, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 4 gennaio 1955. Approdato al cinema dopo un lungo apprendistato da documentarista, [...] , e Preferisco il rumore del mare, dove è il prete, C. ha mostrato le sue doti recitative in Le parole di mio padre (2001) di Francesca Comencini, liberamente ispirato a La coscienza di Zeno di I. Svevo, dove compare nella parte di Giovanni Malfenti. ...
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La Pietra, Ugo
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato [...] Joanneum di Graz. Fra i numerosi premi ricevuti si ricordano il Cesare da Sesto, Sesto Calende (1968), e il Castello Svevo, Termoli (1970).
È autore dei saggi Recupero e reinvenzione, 1969-1976 (1976) e La riappropriazione dell'ambiente (1977). Ha ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] diritto penale, profonde innovazioni si erano verificate in quest'epoca nuova, gravemente alterando le strutture dell'ordinamento normanno-svevo, e proprio in quelli che potevano essere considerati come i gangli vitali del sistema: alludiamo ai nuovi ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] consoli del Mare di Pisa. Nel maggio ebbe l'onore di ospitare per due mesi nel suo palazzo genovese Federico di Svevia, diretto in Germania; con decreto del 9 luglio 1212Genova si vide riconosciuti tutti i privilegi che le erano stati concessi dagli ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] , si sottraeva di fatto ad un rinnovamento della letteratura in senso novecentesco.
La stessa lettura che l'E. fece di I. Svevo (La Libra, dicembre 1928) tendeva a trascurare il superamento del verismo compiuto dall'autore de La coscienza di Zeno per ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] portasse a termine il suo compito con piena soddisfazione del suo signore, dato che questi, dopo l'entrata di Corradino di Svevia in Pisa, nell'estate 1268 lo investì del titolo di sostituto vicario generale per la Toscana.
Dopo la morte del vicario ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] i Doria si impegnarono ad armare 50 milites e 100 pedites e a ottenere l'appoggio di re Manfredi.
A recarsi alla corte sveva fu il D. che, il 13 ott. 1263, ottenne da Percivalle Nmpegno al rimborso delle spese sostenute per il viaggio. La spedizione ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] . Inoltre era loro compito eliminare gli abusi interni alla Chiesa dell'Impero secondo i desideri del sovrano svevo. Entrambi gli inviati ricevettero dal papa istruzioni precise sul finanziamento della missione: a G. furono assegnati quindici ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] , doc. 593, p. 123). Unità produttive impiantate sulle terre del demanio tipiche del paesaggio agrario meridionale in età svevo-angioina, le masserie regie costituiscono l'unico esempio di azienda rurale in cui si esplicavano tanto la fase iniziale ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...