BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] Milanesi a Bari, una grande Immacolata con s. Giovanni Battista e l'angelo custode, datata 1625, attualmente nel castello svevo di Bari, ma proveniente dalla chiesa di S. Giovanni Battista della stessa città, e infine, nella sacrestia della chiesa ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] storico-artistici definiti e distinti, coincidenti nella sostanza con quelli che la critica moderna viene riscoprendo: il momento svevo, quello pre- e protogiottesco, il momento giottesco vero e proprio, con l'esito conseguente della nascita di una ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] dimensionalmente al pannello centrale, sia per una fattura più sciolta, che "si tinge vivissimamente dello stesso carattere svevo-bolognese-maiorchino delle miniature del codice I.B.22" (Biblioteca nazionale di Napoli, Missale secundum consuetudinem ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] che contengono falconi e aquile nelle vele delle stesse crociere rimandano a un lontano ma sempre presente passato arabo-svevo.
La frequentazione del duca di Serradifalco - con il quale il G. collaborò in qualità di collega sia nel Consiglio ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] assai diffuse in Sicilia - il recupero di motivi ogivali arcaicizzanti di evidente eco due e trecentesca, svevo-chiaramontana ed angioina. Rimaneggiata grossolanamente la facciata, dall'imponente massività lapidea, sussistono in essa alcune delle ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] , Dudovich & C. (catal.), Trieste 1977, pp. 47, 135; S. Molesi-C. Mosca Riatel, Artisti triestini dei tempi di Italo Svevo, Trieste 1979, p. 92; C. H. Martelli, Artisti triestini del '900, Trieste 1979, p. 70; L. Servolini, Diz. illustr. d ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] Crocifissione che gli viene oggi unanimemente riconosciuto. Si può pensare quindi a un viaggio di Pacher in Baviera, in Svevia e nel Bodenseegebiet, forse fino a Strasburgo (Schädler, 1998); anche se non si può escludere che queste esperienze fossero ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] Trieste. Spunti dal suo passato, Trieste 1968, p. 229; S. Molesi - C. Mosca Riatel, Artisti triestini dei tempi di Italo Svevo, Trieste 1979, p. 100; F. Firmiani, L'Ottocento, in Enciclopedia monografica del Friuli-Venezia Giulia, III, 2, Udine 1980 ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] dal comune di Pesaro e dalla galleria "Il Segnapassi" con presentazione di G. Ballo; nel '76 la retrospettiva al Castello Svevo di Bari (catal. di P. Marino); nel '78 la personale organizzata in collaborazione con il comune di Parma alla galleria ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] avevano fatto notare in precedenza che una prima indicazione in tal senso poteva essere venuta a D. dal movimento artistico svevo, penetrato anche a Siena e nel suo territorio fin dagli anni di Federico II, a cominciare dalla precoce apparizione nell ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...