Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] i diritti dell'Impero.
I visitatori della dieta di Magonza vissero anche la solenne conclusione della pace tra le case sveva e guelfa. Inginocchiato di fronte all'imperatore, Ottone di Luneburgo testimoniò la fine dell'odio fra le due famiglie e ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] Storico Pugliese", 38, 1985, pp. 61-89.
F. Porsia, L'allevamento, in Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle settime giornate normanno-sveve, Bari, 15-17 ottobre 1985, a cura di G. Musca, Bari 1987, pp. 254-255.
I. Peri, Uomini ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] di Ottone. L'ultimo discendente maschio dei Guelfi riuscì a imporsi solo a fatica: all'origine dei suoi successi bellici contro gli Svevi e i Wittelsbach vi furono le alleanze strette da O. con lo zio Valdemaro II di Danimarca (1202-1241) e con i ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] ivi 1916; Ugo di San Vittore, Didascalicon de studio legendi, a cura di C.H. Buttimer, Washington, D.C. 1939.
Federico II di Svevia, De arte venandi cum avibus, a cura di C.A. Willemsen, I, Lipsiae 1942.
Al-Fārābī, Catálogo de las ciencias, a cura di ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] .
Il mondo italiano della prima metà del Duecento era in effetti un mondo di guerra: nel Mezzogiorno la guerra tra il partito svevo e il partito normanno per la successione di Enrico VI e poi di Federico II nel Regno di Sicilia; ai confini tra il ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] -1204, e poi (fra la fine del 1204 e l'autunno dell'anno successivo) dal tentativo di un inviato di Filippo di Svevia, il vescovo di Worms Liupoldo, di sottrarre la Marca al potere papale. Negli anni 1206-1208, di relativa quiete, Innocenzo III poté ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] of Case Law, a cura di J.H. Baker, Berlin 1989, pp. 211 ss.
E. Cuozzo, La "Magna Curia" al tempo di Federico II di Svevia, "1989. Rivista di Diritto Pubblico e Scienze Politiche", 5, 1995, nr. 1, pp. 23 ss.
Th. Kölzer, 'Magna Imperialis Curia'. Die ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] sono pervenuti. Anatoli nel suo impegno presso la Curia sveva mantenne i rapporti con gli ambienti ebraico-provenzali che in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia sveva è il pensiero di Judah-ha-Cohen (nato a Toledo, ca. ...
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Giglio, battaglia del
Nel 1241 lo specchio di mare tra l'isola del Giglio e quella di Montecristo fu teatro di una breve ma cruenta battaglia, che vide protagoniste la flotta dell'imperatore Federico [...] , salutata da Federico II come un giudizio di Dio, segnò il punto di massimo successo della politica antipapale dello Svevo, che riuscì nello stesso tempo a impedire il concilio e a risollevare le sorti del ghibellinismo italiano, in particolare ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] usare l'esercito crociato che si stava formando per riportare sul trono il padre. Aveva ottenuto l'appoggio di Filippo di Svevia e del margravio del Monferrato, che dall'autunno 1201 aveva assunto il comando dell'esercito. I. respinse il progetto, ma ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...