Attore italiano (Frascati 1922 - Roma 1980), s'impose subito per la recitazione limpida e calda sostenuta da una mimica espressiva, eppure meticolosa e netta: dal padre di Erano tutti miei figli di A. [...] , 1963, successivamente diresse una propria compagnia, in polemica antitesi con i teatri stabili, interpretando tra l'altro La rigenerazione di Svevo (1974) e Un nemico del popolo di Ibsen (1975). Prese parte anche a film e spettacoli televisivi. ...
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Serra, Maurizio Enrico. – Diplomatico, storico e scrittore italiano (n. Londra 1955). Laureato in Storia presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1977, ha intrapreso l’anno successivo la carriera diplomatica [...] saggista e biografo (Malaparte. Vies et légendes, 2011, trad. it. 2012, Premio Goncourt per la biografia; Antivita di Italo Svevo, 2017; D’Annunzio le Magnifique, 2018, trad. it. L’Imaginifico. Vita di Gabriele D’Annunzio, 2019, Prix Chateaubriand e ...
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Scrittore serbo (n. Zagabria, Croazia, 1932). Laureatosi in Filosofia a Belgrado, ha lavorato come traduttore dal russo e ha collaborato con diverse riviste letterarie, prima di pubblicare Kuća lopova [...] (1969). All’attività di romanziere, negli anni ha affiancato quella di saggista e ha realizzato contributi su autori quali I. Svevo, J. Joyce e R. Musil (divenuto poi protagonista del romanzo Musilov notes del 1989). Già ostile nei confronti del ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] documento regio come strumento di potere, ibid., pp. 103-138; G. Pistarino, Commercio e comunicazioni tra Genova ed il Regno normanno-svevo all'epoca dei due Guglielmi, ibid., pp. 231-290; D.J.A. Matthew, The Chronicle of Romuald of Salerno, in The ...
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Letterato italiano (Trieste 1902 - Milano 1965); la sua figura di intellettuale raffinato ed eccentrico, dapprima nota nella ristretta cerchia degli specialisti, è stata oggetto di crescente interesse [...] svolse un ruolo importante di suggeritore (fu lui a raccomandare a Montale nel 1925 la lettura delle opere di Svevo, allora quasi sconosciute in Italia) e di consulente di case editrici come Frassinelli, Einaudi, Astrolabio e soprattutto Adelphi, il ...
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Critico letterario (Narbona 1888 - fucilato dai Tedeschi nel 1944 a Buchenwald). Della sua attività di critico elegante e accurato (XXe siècle, 1924; Du côté de Marcel Proust, 1929; Inquiétudes et reconstructions, [...] de 1870 à nos jours (1930), ecc. Tradusse in francese il teatro di Pirandello e contribuì alla "scoperta" di Italo Svevo. Tentò anche, con un certo successo, la prosa narrativa: Le premier de la classe (1921); La grenouille et les trois nourrices ...
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DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] , V[1870], pp. 508 ss.). Si laureò nel 1871 con una tesi sull'ordinamento del Regno di Sicilia nel periodo svevo, tema che successivamente approfondì nel saggio Intorno alla legislazione di Federico II imperatore, Firenze 1872 e nella monografia La ...
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Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] e in seguito anche riammesso a corte. Nel 1217-1218 partecipò alla crociata in Egitto. Con l'affermarsi del partito svevo E. tornò a occuparsi degli affari dell'Impero. A partire dal 1225 compare spesso come consigliere influente di Federico II ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] (1195-1198), Köln-Wien 1983, passim; G. Tabacco, Impero e Regno meridionale, in Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, Bari 1983, pp. 13-48; P. Zerbi, Papato e Regno meridionale dal 1189 al 1198, ibid., pp. 49-73; O. Engels, Die ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] della cultura italiana: il cugino Ettore Cantoni, Virgilio Giotti (di cui sposò in prime nozze la sorella Maria), Italo Svevo, Vittorio Furlani, Giulio Rovan, ma in particolar modo Umberto Poli, il cui pseudonimo, Saba, fu inventato proprio dal Fano ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...