FRANGIPANE, Pietro
Matthias Thumser
Figlio di Emanuele di Oddone, della potente famiglia romana, nelle fonti è ricordato, con sufficiente certezza, per la prima volta nel 1219.
Seguace dichiarato dell'imperatore [...] Federico II, il F. è ritenuto uno degli uomini più autorevoli del partito svevo all'interno della città di Roma. Il dato è tanto più degno di nota in quanto la sua famiglia era stata fino ad allora e per lungo tempo fedele al Papato. Probabilmente ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] tutta la prima metà del 13° secolo, l'imperatore svevo si mosse con spregiudicatezza e inventiva in un complesso scenario 1194 a Jesi, nelle Marche, dall'imperatore Enrico VI di Svevia e da Costanza d'Altavilla. Attorno al giovane erede, rimasto ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] fare riconoscere dal nuovo re i diritti di C. sulla Sicilia. Era anche difficile far valere i diritti di C. sul ducato di Svevia e quando Manfredi, spargendo la voce della morte di C., il 10 ag. 1258, si fece incoronare re di Sicilia, dei diritti di ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] del M. per lo scrittore fiorentino, quello dell'originalità della lingua.
Si era nel frattempo imposto l'interesse per Italo Svevo, cui il M. si applicò con dedizione indefessa lungo tutto l'arco della sua attività, a iniziare, per volontà della ...
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Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...]
Ha proposto interessanti letture in chiave psicanalitica dell'opera di U. Saba (La gallina di Saba, 1974), I. Svevo (L'impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo, 1975) e M. Proust (Stanza 43: un lapsus di Marcel Proust, 1991); di più ampio respiro ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] napoletani, che cronisti e studiosi successivi hanno fatto risalire, secondo un consolidato schema retorico, ora al periodo normanno-svevo, ora a quello angioino. Suo padre, Francesco (Cicco), già viceprotonotario del Regno di Napoli e presidente del ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] des 12. und 13. Jahrhunderts, Berlin 1897, pp. 394 s.; G. Paolucci, Contributo di documenti inediti sulle relazioni tra Chiesa e Stato nel tempo svevo, in Atti della R. Acc. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3, V (1900), pp. 29 s.; C.A ...
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Serri, Mirella. – Saggista e giornalista italiana (n. Roma 1949).Ricercatrice presso il Dipartimento di italianistica della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Roma, le sue ricerche [...] si sono orientate, tra l’altro, su: Carlo Dossi, Pirandello, Svevo, Aleramo, Vittorini, Giaime Pintor, Montale, Gozzano e questioni metodologiche come “Il punto di vista nella narrativa del novecento”, “I rapporti tra critica e letteratura nel ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] del Galdo nel Regno di Napoli. Altri rami della famiglia fiorirono in Provenza, Scozia e Spagna. Gherardo Gualdo Svevo, Imperiale Vicegerente di Svevia, con il figlio Landolfo passò a Rimini nel 1220 e poi nel Regno di Napoli. A Rimini la famiglia ...
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Regista cinematografico (Pistoia 1922 - Roma 2001). Esordì nel lungometraggio nel 1953 e, dopo alcuni anni, approdò a film di qualche risonanza, grazie anche alla collaborazione di Pasolini (La notte brava, [...] : Il bell'Antonio (da Brancati, 1960), La viaccia (da L'eredità di Pratesi, 1961), Agostino (da Moravia, 1962), Senilità (da Svevo, 1962), Metello (da Pratolini, 1970), che è l'opera sua migliore, Per le antiche scale (da Tobino, 1975). L'altro ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...