GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] e la Lex Romana Visigothorum, e influenzarono il c.d. diritto barbarico, riflettendosi nelle leggi dei gruppi franco, svevo e sassone, nonché nelle leggi longobarde, dall'Edictus Rothari (643) alle aggiunte successive, fino ai capitula di Liutprando ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] in Turingia, in Stiria e nel Tirolo meridionale. Divenuti corpo scelto per la difesa del sovrano e adottata l'aquila sveva nel proprio stemma, i Cavalieri T. dal terzo decennio del sec. 13° consolidarono la loro presenza nel Mediterraneo, talvolta a ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] guerra mondiale gravi danni; il suo autore, di indubbio rilievo, opera sotto il diretto influsso del grande scultore svevo Hans Multscher. La statua della Madonna che corona la Wappenwand potrebbe invece essere opera di un maestro brabantino (Schmidt ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] della tribuna occidentale, St. Stephan acquistò il carattere di chiesa privata dei sovrani. Successivamente alla partenza di Federico II di Svevia da V., nell'aprile del 1237, Federico II il Bellicoso entrò in città, alla fine del 1239, dopo sei mesi ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] poi fortezza bizantina, per essere in seguito ricostruita da Federico II con il nome di Monteleone. Il castello normanno-svevo è stato ristrutturato nel periodo angioino e presenta uno sperone triangolare. La chiesa del Rosario ha una cappella gotica ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] pp. 112-117; G. Pelagatti, Il S. Cingolo mariano in Prato fino alla traslazione del 1395, Prato 1937; G. Agnello, Il castello svevo di Prato, RINASA, n.s., 3, 1954, pp. 147-227; G. Marchini, Il Duomo di Prato, [Milano] 1957; N. Bemporad, Il restauro ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] annessa da Enrico II al vescovado di Paderborn (1017), si distinse in età tardosalica e agli inizi dell'epoca sveva per la sua attività artistica: nell'architettura, per la costruzione della cappella a pianta centrale posta al centro della Krukenburg ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] dal comune di Pesaro e dalla galleria "Il Segnapassi" con presentazione di G. Ballo; nel '76 la retrospettiva al Castello Svevo di Bari (catal. di P. Marino); nel '78 la personale organizzata in collaborazione con il comune di Parma alla galleria ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] che con il sec. 12° e con il 13° si estese e si diffuse dal Nord comunale al Sud normanno e poi svevo, coinvolgendo i ceti dirigenti cittadini, l'alto clero, i signori e i sovrani, e che portò a un notevole aumento della produzione epigrafica ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] del 13°, con la dominazione dell'importante famiglia dei conti di Andechs-Merania, originaria dell'Alta Baviera e politicamente legata agli Svevi, che dal 1177 al 1242 diede vescovi alla città.Nel 1208 B. fu teatro dell'assassinio del re Filippo di ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...