Pittore svevo, autore dell'altare di Tiefenbronn, presso Pforzheim, firmato e datato 1432. È forse da identificare con il maestro Lukas, pittore di vetrate, documentato a Ulma tra il 1409 e il 1434. L'altare [...] di Tiefenbronn, un trittico-ancona, nella sua forma chiusa rappresenta, in un'apparente continuità spaziale, scene della leggenda di s. Maria Maddalena, dall'arrivo a Marsiglia all'ultima comunione della ...
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ULRICH von Ensingen
M. Ibsen
Architetto svevo, nato presumibilmente intorno al 1350, morto il 10 febbraio 1419 a Strasburgo, dov'era capomastro del duomo.
La prima attestazione documentaria di U. è [...] fornita dalla richiesta di una consulenza, priva di esito, da parte della Fabbrica del duomo di Milano nel 1391 (Annali, 1887, p. 51), da cui l'architetto, indicato come U. "di Füssingen", risulta a Ulma; ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] nel Nord che nel Sud della Francia (Taburet-Delahaye, 1990); essa trovò ampio spazio in Italia, non solo in ambito normanno-svevo, dove presenta caratteristiche specifiche, ma anche a Venezia e in Toscana. Nella prima, le opere ad filum del Tesoro di ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] , a cura di E. Mattiocco, Sulmona 1995, pp. 58-60.
E. Mattiocco, Una mostra sulle tracce degli Svevi, ibid., pp. 46-48.
V. Pace, Pittura e miniatura sveva da Federico II a Corradino: storia e mito, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1700 - Augusta 1756), gesuita; insieme col fratello Felix Anton (Monaco di Baviera 1701 - Praga 1760), anch'egli pittore, fu allievo di C. D. Asam e introdusse lo stile rococò [...] bavarese e svevo in Renania, Boemia e Slesia. Affrescò, tra l'altro, la chiesa di San Paolino a Treviri (1745-47). ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti del Convegno di studi, Melfi 1969", Firenze 1970, pp. 97-128; M. Accascina, Oreficeria di Sicilia dal XII al ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] , Cuneo 1993, pp. 279-297.
J.-M. Martin, Les villes neuves en Pouille au XIIIe siècle, ibid., pp. 115-135.
G. Agnello, Dall'età sveva al barocco, in La spada e l'altare, a cura di Id.-L. Trigilia, Palermo 1994, pp. 36-50.
M.S. Calò Mariani, Cantieri ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] , 10-18 dicembre 1950), Palermo 1952, pp. 519-534; F. Crosara, Federico II e Ravenna, ibid., pp. 255-281; G. Agnello, Il castello svevo di Prato, "Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia del-l'Arte", n. ser., 3, 1954, pp. 147-227; M.L ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] dai valichi delle Alpi (la città costituisce il principale punto di accesso all’area alpina orientale), del Giura Svevo, della Selva Boema. Ciò ha contribuito, fin dal 15° sec., allo sviluppo di varie attività artigianali, fra cui fabbriche di ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] in età protoangioina (tra il 1275 e il 1277), con l'aggiunta di torri angolari e mediane (Pistilli, 1997).
Nelle residenze sveve il gusto per il panorama traspare dai toponimi (il nome di Belvedere ricorre in più luoghi dalla Campania alla Sicilia) e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...