Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] Lawrence, R. M. Rilke, A. Gide, A. Maurois, M. Proust, P. Valéry, F. Kafka, H. James; tra gli italiani i narratori I. Svevo, F. Tozzi, G. Comisso, A. Moravia (all'insegna del ritorno al romanzo), i poeti G. Ungaretti ed E. Montale.
Con l'ambizione di ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] , nonno dei due nipoti di G., ricaviamo notizie che rendono chiara la posizione da lui assunta contro i partigiani dello Svevo. In un documento del 18 dic. 1269, trasmesso dai registri angioini, G. appare come signore di Ceprano, in contrasto con ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] motivazioni religiose della spedizione angioina; e La fortezza di Lucera (ibid. 1935), dedicato all'insigne monumento del periodo svevo. Contemporaneamente, continuava gli studi e le pubblicazioni su R. Bonghi e su altri autori di area meridionale: L ...
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RICCARDO da Venosa
Fulvio Delle Donne
RICCARDO da Venosa. – Nacque a Venosa, probabilmente nell’ultimo decennio del XII secolo. La maggior parte delle notizie a lui relative si ricavano dalla sua stessa [...] compito di conferire certezza all’azione giuridica, garantendone la fides insieme con i notai, e che in epoca sveva, pur essendo di nomina regia, venivano designati annualmente dagli homines loci. Nei versi immediatamente precedenti, si legge anche ...
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MALOCELLO, Fresone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova intorno al primo decennio del Duecento; non sono noti i nomi dei genitori. La famiglia era una delle principali della città e della parte [...] di Sicilia per deporre Michele VIII e sostituirlo sul trono con il despota Michele II d'Epiro, suocero del sovrano svevo, che avrebbe riportato l'Impero sotto il controllo dei Latini.
Il M. doveva quindi agire con circospezione per scindere le ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] maggio 1125 la sede imperiale, vacante dopo la morte di Enrico V, era contesa tra Lotario di Supplimburgo e Corrado di Svevia. Le simpatie del pontefice erano tutte per Lotario, mentre pare che Milano fosse in trattative con Corrado prima ancora che ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] . Tenne personalmente i rapporti con gli autori, sapendo accordare fiducia a scrittori ancora sconosciuti come G. Deledda e I. Svevo, del quale pubblicò nel 1923 La coscienza di Zeno. Nello stesso anno aveva iniziato l'edizione dell'OperaOmnia di A ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] G. Alberti e G. Debenedetti, accanto a G. Stuparich e U. Saba (due numeri, il 3 e 4 dell'anno 1929, vennero dedicati a Svevo), a C. E. Gadda, E. Montale, e ai più giovani S. Quasimodo, E. Vittorini, G. Comisso, fra gli altri. La sezione critica della ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] conferirà ai maggiorenti ghibellini di Firenze - e dunque anche al F. ed ai suoi parenti - grazie alle crescenti fortune dello Svevo, un ruolo dominante in città fino alla metà del XIII secolo, anche se in seguito costituirà la principale causa della ...
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BARTOLOMEO
Alessandro Pratesi
Suddiacono del papa e cappellano uditore delle cause devolute alla S. Sede, salì sulla cattedra arcivescovile di Trani succedendo a Samaro, :il cui nome ricorre per l'ultima [...] di Trani..., Barletta 1877, pp. 188-192, 198-204, 207-212, 217-222; F. Nitti, Le pergamene di S. Nicola di Bari. Periodo Svevo, Bari 1906, pp. 35 s.; D. Vendola, Documenti tratti dai Registri Vaticani.... I, Trani 1940, pp. 55-60, 62, 72 s., 78 s ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...