RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] dal primo r. funebre del sec. 11°: si tratta di una lastra tombale in bronzo dell'antiré tedesco Rodolfo di Svevia (Merseburg, duomo), ucciso nel 1080 in battaglia dai suoi oppositori. Il pretendente al trono presenta tutte le insegne della dignità ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] -germanica nel mondo mediterraneo; la sopravvivenza della cultura araba e il suo operare nella vita del Regno normanno-svevo, fino al forzato trasferimento dei Saraceni di Sicilia a Lucera; la indiretta partecipazione di quella cultura, attraverso la ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] cristiano, ma anche l'idea dei rapporti fraterni tra re di Francia e imperatori, e il favore per la politica degli Svevi, che vogliono rendere ereditario l'Impero, "ausi com en France" (1882, p. 743). Ma rispetto alle fonti regie Filippo dimostra di ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] italiana, I, Il letterato e le istituzioni, Torino 1982, pp. 33-147, in partic. pp. 122-147.
A. Varvaro, Il regno normanno-svevo, in Letteratura italiana. Storia e geografia, I, L'età medievale, ivi 1987, pp. 79-99, in partic. pp. 86-99.
Id., Potere ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ai singoli volumi delle edizioni cinaudiana e laterziana. Sono da tenere inoltre in grande considerazione le osservazioni di I. Svevo (in Racconti. Saggi. Pagine sparse, Milano 1968, p. 800" e G. Debenedetti (Commemorazione del D.), 1934 (ora in ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] ragione di vita; di qui, e dai legami familiari con gli Svevi, l'aiuto prestato da Pietro III, genero di Manfredi, agli transazioni e a compromessi con gli zwingliani di Svizzera e della Svevia; e anche non si rifiutò l'intesa con un ardente cattolico ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] che si fa più fortemente sentire nella decorazione e nell'architettura, e culmina nell'arte dell'Italia meridionale promossa dallo svevo Federico II: nella porta di Capua ornata di busti e di statue, oggetto di una lunga tradizione letteraria, e nei ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] , Anversa o Bruges e cotone per le città della Svevia, ed esportavano a Venezia i bei tessuti fiamminghi e venne a sapere che anche Albertus di Werdenberg, conte dell'alta Svevia, si era impadronito, due anni prima, di merci che rientravano dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] particolare e ricca vicenda della storiografia medievale. Da Paolo Diacono a Liutprando da Cremona, dai cronisti del Mezzogiorno normanno-svevo e angioino a quelli dei grandi Comuni italiani da Genova a Venezia come da Milano a Firenze, da Salimbene ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] , si snoda sempre più ricco nei decenni a noi prossimi e, attraverso innumerevoli apporti (ad es. Sartre, Joyce, Svevo, Musil, Hess, Kafka, Camus, Bernanos, Kerouac, Roth, Pavese, Berto, Pasolini), offre allo psichiatra lezioni uniche di esistenza ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...