PICENUM
L Bacchielli
G. Paci
Antico nome della regione dell'Italia centrale delimitata dall'Appennino, dall'Adriatico, dalla foce dell'Esino (antico Aesis) e da quella del Salino. Nella divisione augustea [...] e preromani, Roma 1982; AA.VV., Collezione Moroni. Reperti archeologici conservati presso il Museo diocesano di Recanati e il Castello Svevo di Porto Recanati, Roma 1984; G. M. Fabrini, Numana. Vasi attici da collezioni, Roma 1984. - V. inoltre: V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] «perduto per la vigliaccheria dei suoi successori», alle incerte «promesse» di Carlo Magno e soprattutto al grande «Federico II di Svevia», il quale «riuniva in sé e titolo […] e domini in Italia», onde avrebbe «saputo e voluto produrre il vero bene ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] narrava il periodo del regno di Federico II, l'ostilità del Papato al tentativo di civilizzazione compiuto dall'imperatore svevo era individuata come una delle cause del mancato sviluppo del Mezzogiorno.
Nella più ampia delle monografie, La badia di ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] II (13 dicembre 1250) ne accentua il decadimento, ma non bisogna dimenticare che al momento della scomparsa dello Svevo il partito ghibellino era stato già estromesso dal popolo dal governo di Firenze; e questo conferma appieno quanto abbiamo ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] , che più di una volta si risolsero in spoliazioni dei suoi beni e del suo tesoro. Negli ultimi tempi del dominio svevo si arrivò addirittura all'espulsione di gran parte dei monaci dal sacro monte, mentre l'abate, privato della sua giurisdizione ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] consapevolmente alterato i tratti della tradizione, confondendo i tempi e le imprese di Corrado il Salico con quelli di Corrado Svevo per potervi inserire C., e la connessa sdegnosa petizione di principio che D. non avrebbe mai potuto piegarsi a tali ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] (per così dire, non conciliate con il mondo che abitano) popolano la letteratura del tempo: dallo Zeno Cosini di Italo Svevo ai Leopold Bloom e Stephen Dedalus di James Joyce.
Per Croce, quel sentimento del lavoro estraniato può essere superato ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] il suo modello linguistico.
Ciò non toglie che si colgano qua e là indizi della centralità linguistica della Sicilia in età sveva. Lo studio di alcune tradizioni grafiche ha permesso a Coluccia (1996, p. 405) di parlare di una "corrente che in epoca ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] II e la riforma della chiesa nel secolo XI ovvero la riforma nella "dispensatio" alle pp. 513-33; H. Houben, Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, ivi 1996, p. 54 e il capitolo Urbano II e i Normanni (con un'appendice ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] ': M.E., Court and Courtier in Early Sixteenth-Century Italy, in Italianist, VI (1986), pp. 34-60; Id., Italo Svevo and M. E., in Modern LanguageNotes, CII (1987), pp. 128-140; G. Mazzatinti, Inventario dei manoscritti italiani delle bibliotechedi ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...