CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] direttamente. Amò Saba, per esempio, e non comprese interamente Montale; così pure eluse generalmente gli scrittori "inquieti" (Svevo, Pirandello). È evidente, dunque, certa sua allergia al decadentismo) al quale in fin dei conti pagò un tributo ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] sculture fece portare da Napoli a Lucera. Fece fare scavi a Ravenna e a Siracusa.
Anche a Capua e nel Castello svevo raccolse antichità (nel castello due arieti ellenistici, uno dei quali è ora nel Museo Nazionale di Palermo).
Bibl.: B. Mitrovic ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] Brescia 1961).
Mitteis, H., Lehnsrecht und Staatsgewalt, Weimar 1933.
Musca, G. (a cura di), Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo, Bari 1987.
Poly, J.-P., Bournazel, É., La mutation féodale: Xe-XIIe siècles, Paris 1980 (tr. it.: Il mutamento ...
Leggi Tutto
Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] , certo i crepuscolari: Gozzano, Corazzini, Govoni, certamente Campana, e poi Ungaretti, Montale (con Quasimodo decanonizzato; magari Svevo, mentre sono caduti fuori dal canone Vittorini e Pavese e, ci parrebbe, per il momento anche Moravia ...
Leggi Tutto
PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] mano di Dio. Successivamente comparvero, per l'influsso dell'arte carolingia, l'immagine di una cappella, per quello dell'arte svevo-bavarese, una croce, per quello dell'arte italiana, un busto e gli strumenti della Passione e, per quello bizantino ...
Leggi Tutto
CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] d'Italia", 1922, nr. 3, pp. 261-273; G.A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, Milano 1924, pp. 370-394; V. De Bartholomaeis, Le origini della poesia drammatica italiana, Bologna 1924, pp. 53-69; Ph.A. Becker ...
Leggi Tutto
Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] che prese Palermo nel 1072; l'ultima città a cadere fu nel 1091 Noto. Alla fine del 12° secolo iniziò il dominio svevo e dal 1222 al 1233 Federico II, che pure era un ammiratore della civiltà araba, punì con una feroce repressione Agrigento, Entella ...
Leggi Tutto
CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] di s. Giorgio: un travestimento, per così dire, che ne permetterebbe la presenza in un luogo consacrato. Un criptoritratto dell'imperatore svevo dovrebbe essere anche il c. di Magdeburgo (1240-1245), posto su di un alto sostegno nell'Alter Markt (l ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] di strumenti musicali Antoni Braun, austriaco, e il commissario alle miniere della Sassonia, Jacob Leupold; dopo il 1768 il parroco svevo Philipp Matthäus Hahn, che fu il primo ad avviare una produzione in serie, e già nel 1709 Giovanni Poleni ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] d'un Comune geloso della propria autonomia, ma anche esponente d'una Chiesa imbattutasi, con l'imperatore svevo, nel più compiuto progetto politico che minacciasse la funzione temporale del Papato. Federico reca dunque oggettivamente inscritta ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...