TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] Germania, riuscì a far firmare il trattato di Heilbronn (25 aprile 1633) tra gli Svedesi, e gli stati protestanti dei circoli svevo e franco del Reno superiore e medio e a far rinnovare il trattato di Bärwalde.
L'invasione della Baviera, ripetuta dal ...
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. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] e permette una rigogliosa vegetazione. Tali sarebbero i territorî carsici di Moravia e Slovacchia, quelli del Giura svevo e francone e quelli del Belgio e della Francia settentrionale, dove affiora una particolare roccia calcarea, la craie ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] la notte di F. Scott Fitzgerald (1934), Arrivo e partenza di A. Koestler (1943) e La coscienza di Zeno di I. Svevo (1924). Tutti i romanzi di Kafka hanno un sapore psicanalitico.
Anche nel teatro troviamo un forte influsso freudiano. Vi sono concetti ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] carica di Antiquario Reale al suo precettore, J. Bure (1568-1652), studioso di antichità runiche, che pubblicò Monumenta Svevo-Gothica Hactenus Exculpta e Monumenta Runica. Nel 1662 fu istituita all'Università di Uppsala una cattedra di antichità di ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] non è già in una consapevole politica commerciale del Regno di Gerusalemme, quanto piuttosto nei contrasti fra l'imperatore svevo Federico II in qualità di titolare della corona gerosolimitana e i suoi baroni. Pur oscillante fra questo e quelli ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] riconfermò il P. luogo privilegiato di passaggio e mediazione del linguaggio gotico a O, ma anche della cultura germanico-sveva a E. È interpretabile sotto questa luce il fregio del broletto novarese, inserito nel rinnovamento dell'arte comunale del ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , p. 418). Analoga diversità di modelli e di moduli espressivi caratterizza la serie degli oltremodo discussi ritratti dell'imperatore svevo (Buschhausen, 1978), che comprende, tra gli altri, il busto ritrovato a Barletta dal modellato morbido e dall ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] (Albertus Coloniensis o Albertus Teutonicus, noto anche come Alberto Magno) nacque da famiglia nobile in un villaggio svevo vicino ad Augusta, che allora dipendeva dalla Baviera. Invece d'intraprendere il mestiere delle armi cui era destinato ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] Luca. La rivista progettava per esempio una polemica «contro il Risorgimento e il massonismo giudaico»; attaccava Moravia, Svevo, Saba e certa critica letteraria contemporanea, come «eretica e blasfema» perché «fuori del cattolicismo» e, soprattutto ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] , in Calabria e in Sicilia, dove il regno normanno di Palermo lo ha associato all'apporto arabo, e ancora l'impero svevo e il regno angioino di Napoli, il Rinascimento toscano e padano, la Roma manierista e barocca dei Papi e della Controriforma e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...