MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] , luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 175-178.
N.R. Vlora-G. Mongelli, Dalla Valle del Nilo a Federico II di Svevia, Bari 1995.
R. Rusconi, Profezia e profeti alla fine del Medioevo, Roma 1999.
G. Musca et al., Castel del Monte. Un castello ...
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Dall’Oglio Casa editrice di Milano fondata nel 1925 da Enrico (Imola 1900 - Milano 1966), già amministratore unico della Casa Editrice Corbaccio che aveva rilevato. Tra le pubblicazioni: I corvi (dal [...] 1928), una delle prime collane universali economiche italiane; le opere di I. Svevo; la Storia del Cristianesimo di E. Buonaiuti. Le vicende politiche e della guerra costrinsero Enrico all’esilio, e portarono alla distruzione dello stabilimento e al ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sola cosa importante della sua vita è quella descrizione di una sua parte che egli stesso ha steso sulla carta. Il vegliardo sveviano si augura che ognuno passi il tempo a leggere la vita scritta degli altri o, ancor meglio, la sua propria; egli sa ...
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Rivista mensile di lettere e arti, pubblicata a Milano dal 1920 al 1939. Fondata e diretta da E. Ferrieri, attese soprattutto a presentare, in forma antologica e divulgativa ad alto livello, scrittori [...] e artisti delle maggiori correnti culturali europee; fu la prima a occuparsi di I. Svevo. ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] XIII]. Appunti e considerazioni da un primo sondaggio, pp. 602-604, 626-627; H. Houben, Monachesimo e città nel Mezzogiorno normanno-svevo, pp. 643-663; A. Padovani, Monasteri e comuni in Romagna, pp. 494, 502-503);P. Dalena, Federico II e gli ordini ...
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siniscalco Nel Medioevo, titolo del maestro di casa, o maggiordomo, della famiglia reale e delle grandi famiglie feudali e aristocratiche; titolo di alti funzionari reali o imperiali, con mansioni di carattere [...] diverso. Gran s. del Regno di Sicilia Uno dei 7 grandi ufficiali del Regno normanno, svevo, angioino e aragonese, che sovrintendeva alla casa reale e provvedeva alle esigenze della corte; tale carica comportava di diritto la partecipazione al ...
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FRANGIPANE, Pietro
Matthias Thumser
Figlio di Emanuele di Oddone, della potente famiglia romana, nelle fonti è ricordato, con sufficiente certezza, per la prima volta nel 1219.
Seguace dichiarato dell'imperatore [...] Federico II, il F. è ritenuto uno degli uomini più autorevoli del partito svevo all'interno della città di Roma. Il dato è tanto più degno di nota in quanto la sua famiglia era stata fino ad allora e per lungo tempo fedele al Papato. Probabilmente ...
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Confoederatio cum principibus ecclesiasticis
Werner Goez
Il celebre documento di Federico II rivolto ai principi ecclesiastici di Germania, datato 26 aprile 1220, ricevette solo nel sec. XIX il nome [...] con cui oggi è chiamato correntemente. Il documento esprime, da un lato, la gratitudine dello Svevo per il consenso accordato dai suoi interlocutori all'elezione al trono del figlio Enrico (VII); dall'altro, in previsione dell'assenza del sovrano, ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] tutta la prima metà del 13° secolo, l'imperatore svevo si mosse con spregiudicatezza e inventiva in un complesso scenario 1194 a Jesi, nelle Marche, dall'imperatore Enrico VI di Svevia e da Costanza d'Altavilla. Attorno al giovane erede, rimasto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] Mattia Pascal (1904) e Uno, nessuno e centomila (1925). Caratterizzato da una insanabile inettitudine è il personaggio che Italo Svevo delinea in La coscienza di Zeno (1923), la cui struttura narrativa, come l’Ulisse di Joyce, si compone di capitoli ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...